E' uscito il n°10 di BTS Newsletter , del Bureau de Technique Syndical Europeen sulla salute e sicurezza nel lavoro.

Nel numero 10 di BTS Newsletter :

Come conciliare la "occupabilità" e la sicurezza nel lavoro ?

di M. Sapir

Il rapporto temporaneo della Commissione sul programma comunitario (1996-2000) in materia di salute e sicurezza è stato l'oggetto di un primo dibattito al Comitato consultivo del Lussemburso nel novembre scorso. Si tratta di un primo documento della Commissione dopo il blocco al Consiglio della proposta del programma SAFE (la cui adozione richiede l'unanimità). Il programma comunitario definiva undici azioni ripartite in tre sezioni: misure non legislative, misure legislative in vigore e nuove e , finalmente, la salute e la sicurezza. Il rapporto temporaneo mette l'accento, per le annate 1998-2000, su quattro priorità: rendere la legislazione più efficace, preparare l'allargamento della UE, rafforzare il legame con "la occupabilità" e assicurare buone condizioni di lavoro in una epoca di cambiamenti del mondo del lavoro.

La maggior parte delle idee del rapporto non sono nuove. Esso marca sovrattutto un nuovo arretramento da parte della Coimmissione sul terreno della promozione della salute e della sicurezza riducendo il suo campo di intervento e concentrandosi su alcune azioni (statistiche, indicatori, studi).

A proposito del programma SAFE, la Commissione esprime la sua preoccupazione e si interroga sulla opportunità di trasferirne i componenti e le risorse alla Agenzia di Bilbao o alla Fondazione di Dublino. Nei fatti si tratta di un rinvio della proposta alla autorità budgetaria. Gli aspetti relativi alle iniziative non legislative , in ogni caso, non vi sono più menzionate.

Un concetto è apparso per la prima volta nei documenti della Commissione riguardante salute e sicurezza , si tratta del riferimento alla "occupabilità" della forza lavoro. La Commissione tenta di dimostrare che le politiche di prevenzione dei rischi possono contribuire al miglioramento della "occupabilità" della persona e apportare dei guadagni di produttività e di performance economica alle imprese. Il rapporto indica allo stesso tempo che misure di adattamento dell'ambiente di lavoro possono facilitare l'accesso al lavoro delle persone portatrici di handicaps. La Commissione si inserisce in questo modo nel quadro delle linee del Summit per l'occupazione del Lussemburgo (20-21 novembre 1997). Essa annuncia un dibattito sulla articolazione tra politica della occupazione e promozione della salute ed una attenzione più grande a queste questioni nelle prossime linee guida per l'occupazione.

Il Comitato consultivo ha espresso una preoccupazione sulle relazioni tra politica della salute e sicurezza e le politche per l'occupazione. Il Comitato aveva già dibattuto, nella iniziativa del Gruppo Lavoratori, dei legami tra le forme dei contratti di lavoro e salute e sicurezza e, in particolare, dei risultati dell'inchiesta sulle condizioni di lavoro della Fondazione di Dublino che mostrano che i lavoratori in situazioni di precarietà sono più esposti ai rischi e sono più frequentemente vittime di incidenti.

Il dibattito deve proseguire , le Organizzazioni Sindacali dovranno essere attente a che questi aspetti non siano tenuti fuori dalla contrattazione per l'adozione e la messa in opera dei piani nazionali per l'occupazione.


Nel Newsletter sono contenuti altri articoli di rilevante interesse:

  • Interdizione dell'Amianto: verso un consenso europeo - Presto una Europa senza amianto ?
  • Polemiche sulla trasposizione della Direttiva Quadro in Finlandia
  • L'inchiesta del TUC sui rappresentanti per la sicurezza: ventun anni a salvare delle vite
  • Servizi di prevenzione e sorveglianza medica : la necessità di nuove iniziative comunitarie (prossima traduzione su questo sito)

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