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Questo libro di Ivan Cicconi è il frutto di un impegno professionale e civile di molti anni, contro gli inquinamenti e le deformazioni che hanno attraversato , in particolare, il settore delle costruzioni. Ivan è un professionista, un tecnico serio animato da una passione civile forte che gli ha permesso di guardare "dall'interno" i meccanismi della corruzione, di studiarli in profondità e di elaborare chiavi di lettura che consentono di comprendere meglio la complessità del fenomeno della corruzione.
La scelta lucida di classificare le tipologie del fenomeno della corruzione con i "riti ambrosiano, mafioso ed emiliano" permette al lettore di pervenire ad una maggiore chiarezza per la comprensione di ciò che è successo in Italia negli ultimi 10 anni. Il primo merito di questo libro è la precisione con la quale l'A. definisce i limiti di Mani Pulite che certamente ha scardinato un pezzo del sistema di corruzione (quello afferente al rito ambrosiano), ma non ha intaccato la capacità di adattamento, mutazione e autoriproduzione del sistema di corruzione.
E' proprio da questo approccio analitico documentato e preciso sulla emergenza di una Nuova Tangentopoli, più flessibile, più potente, meno visibile che il libro diviene avvincente, in particolare nell'ultimo capitolo dedicato alla TAV, operazione in corso di costruzione di una megainfrastruttura. Nel capitolo l'A. ripercorre la storia del Progetto TAV, alle cui basi non sta una analisi dei bisogni di mobilità degli utenti, ma l'intento di mettere in piedi il più grande "affaire" di fine secolo dal quale i detentori dell'intreccio tra affari e politica avrebbero tratto una spinta propulsiva formidabile.
Non intendiamo disvelare in questa piccola recensione l'intreccio, i nomi di personaggi famosi che l'A. chiama in causa per avere elaborato l'ardito Progetto basato su di una sequenza di "grandi bugie" e trucchi più o meno legittimi, per accreditarsi nel grande gioco della TAV.
Ciò che sappiamo di certo, poichè lo abbiamo visto con i nostri occhi, è stata la disinvoltura e la capacità di ottenere consensi con grandi promesse dalle assemblee elettive ove il Progetto TAV passa, con la induzione di forti impatti sociali, economici e ambientali...
Il libro di Ivan Cicconi è qualcosa di più importante di una testimonianza da "cittadino e tecnico di valore" indignato, è uno strumento di lavoro e di conoscenza per chi vuole operare come amministratore, professionista, o solo come cittadino cui sta a cuore il futuro di questo paese, per comprendere un pò meglio l'intreccio perverso tra politica e affari che ha portato ai disastri anche imprenditoriali che in questa Regione ben conosciamo.
La conoscenza dello sfondo in cui operano le grandi imprese che catturano i contratti di appalto è, per chi si occupa dei diritti dei lavoratori, un elemento necessario per essere vaccinati dalle facili promesse che queste imprese sono pronte a garantire, sulla carta, nei momenti di contrattazione aziendale.
Questa segnalazione non l'abbiamo fatta solo per la stima e l'amicizia verso Ivan, ma perchè riteniamo che questo libro meriti una ampia diffusione e lettura: questo sarebbe un vero antidoto anche rispetto ai facili entusiasmi che la vicenda di Mani Pulite , tramite la rappresentanzione epica diffusa dai media ha generato. Il percorso per il risanamento del paese è assai più complesso e difficile di ciò che è stato rappresentato tramite la enfatizzazione del prezioso lavoro del pool dei Magistrati di Milano.
La enfatizzazione di quella campagna che ha smantellato il "rito ambrosiano", paradossalmente ha messo in ombra e/o lasciati intatti gli altri riti....
gierre marzo 98
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