E' uscito il numero n° 9 giugno 1998 del Newsletter del BTS16 settembre 1998 - E' uscito il numero 9 del newsletter del BTS. Nell'editoriale :"Un equilibre fragile et menacé" Marc Sapir direttore del BTS affronta il tema delicato della applicazione delle Direttive UE in materia di salute e sicurezza nel lavoro. Le legislazioni nazionali in materia di salute e sicurezza del lavoro sono basate su due articoli del Trattato dell'Unione : l'art.100A e l'articolo 118A. L'equilibrio, la coabitazione legislativa è delicata e complessa.Il tentativo ricorrente è quello di far passare logiche di deregulation in materia di salute e sicurezza nel lavoro, in nome della "libera circolazione" privilegiando interpretazioni dell'art.100/A che si contrappongono ai principi dell'art.118/A. Una risposta del Sindacato su scala europea si impone per evitare lo svuotamento dei contenuti sociali delle direttive UE. In questo quadro abbastanza pericoloso per la legislazione europea e per le legislazioni nazionali in materia di salute e sicurezza si inserisce anche il rapporto BEST. Il Consiglio europeo, nell'autunno (ora) potrebbe marcare una nuova tappa nella tendenza alla deregulation sociale. Il Consiglio europeo si dovrà pronunciare sulle misure di messa in opera delle raccomandazioni formulate da un gruppo di esperti denominato BEST (Business Environment Simplification Task Force). Il rapporto BEST, che è stato consegnato alla Commissione, esamina le possibilità di semplificazione per le imprese e lascia presagire un depotenziamento dei meccanismi di dialogo sociale all'interno delle imprese ed un aumento della precarizzazione e della flessibilità del lavoro. Salute e sicurezza nel lavoro sono nel mirino della deregulation sociale. La stessa DG V ha elaborato l'anno scorso un progetto di valutazione sociale ed economica delle proposte in materia di salute e sicurezza. Il metodo proposto è quello dell'analisi costi/benefici costruita sulla base di analisi nazionali che forniscano alla Commissione le informazioni necessarie per decidere. I partners sociali saranno consultati sulle intenzioni di legiferare o saranno sentiti solo la Commissione e il Consiglio? In quale momento nella procedura di elaborazione della proposta saranno raccolte le informazioni ? E sovrattutto saranno destinate risorse supplementari per questi studi su costi/benefici o vi sarà uno spostamento delle risorse attuali, già troppo limitate dagli studi sui rischi a queste analisi costi- benefici In definitiva nubi fosche e pochi raggi di luce ci arrivano dai luoghi della UE ove si elaborano le strategie e le politiche sociali del futuro dei lavoratori : questo impone attenzione e azioni politiche e interventi preventivi dei sindacati della UE. Queste ed altre informazioni di rilevante interesse sono disponibili sul newsletter del BTS. Per maggiori informazioni per avere il newsletter si può visitare il sito: |