Archivio 31/05/99
Una presa di posizione della Commissione UE uscente sullo sviluppo sostenibile e sulle politiche ambientali

17 maggio '99 - Le ultime battute della Commissione UE uscente sullo "sviluppo sostenibile".In ogni caso si tratta di una presa di posizione interessante e condivisibile.

link al documento documento

Altri tre mesi di tempo per modificare la Direttiva Cantieri.

19 maggio 99 - Altri tre mesi di tempo sono stati previsti per dare attuazione alla delega che consente di ritoccare alcuni aspetti burocratici della Direttiva Cantieri Mobili(decreto 494.96).
Il "collegato su lavoro" da tempo fino al 20 agosto per correggere alcuni articoli e commi che rendono la vita difficile a chi la deve applicare.

Per informazioni specifiche vedi sito Ambiente Lavoro Toscana home page di ALT - associazione ambiente e lavoro Toscana onlus: l'associazione si occupa di sicurezza nei cantieri, sicurezza sul luogo di lavoro, sviluppo sostenibile, agenda 21, ambiente, formazione, normativa ambientale e sulla sicurezza

Commissione Previdenza Lavoro del Senato : schema di decreto legislativo recante norme per la razionalizzazione del SSN (N.429)
14 maggio 99 - Alla 342a seduta è contìnuato l'esame del decreto legislativo per la razionalizzazione del Servizio Sanitario nazionale.
Per quanto riguarda i Dipartimenti di Prevenzione la Commissione afferma:"...con riferimento alle integrazioni proposte all'articolo 7 del decreto legislativo n. 502 del 1992 e in particolare al contenuto degli articoli 7-bis e seguenti, relativi al Dipartimento di prevenzione come struttura operativa delle unità sanitarie locali, che introducono elementi di chiarezza e di semplificazione della attuale disciplina della materia, dettando molto opportunamente norme sulle funzioni e sull'ordinamento di tali organismi, basate sulla valorizzazione delle sinergie organizzative e disciplinari nel sistema della sanità pubblica, si raccomanda alla Commissione di merito di prestare una particolare attenzione all|esigenza di garantire ai Dipartimenti di prevenzione condizioni paritarie rispetto agli altri Dipartimenti delle unità sanitarie locali, nonché alla funzioni relative alla prevenzione e alla sicurezza negli ambienti di lavoro, per scongiurare il rischio che esse vengano ad assumere un ruolo minore, se non residuale, nel quadro organizzativo dei singoli dipartimenti; ..."
Il resoconto dell'audizione al link

Resoconto sommario della seduta n. 342 della commissione Lavoro, Previdenza Sociale

Continua il "bollettino di guerra": ieri, in Italia altri sei lavoratori morti per incidenti sul lavoro.

13 maggio 99- Il bollettino di "guerra" continua: ieri altri sei morti sul lavoro.

Un dato tragico che scandisce le giornate con le notizie di uno stillicidio di infortuni mortali e gravi ormai intollerabile. Il giustificato "allarme sociale" richiede che vi sia una rapida azione per correggere una situazione alla deriva.

Abbiamo già ripetuto più volte che non è la mancanza di norme, ma la applicazione burocratica delle stesse , la sindrome del "sidecar", ovvero di considerare la questione della sicurezza come qualcosa di "collaterale" e marginale rispetto alla organizzazione del lavoro.

Una organizzazione del lavoro pseudoproduttivista chepensa che la valutazione dei rischi e la gestione degli stessi siano una perdita di tempo.

Un altro giovane di 25 anni è morto ieri in una fabbrica di Cesena, schiacciato da un "muletto" .

Nel giro di un paio di mesi questo è il terzo caso in Emilia Romagna di lavoratori travolti o schiacciati da muletti [vedi archivio notizie precedenti]. Questa tipologia di incidente è quella più caratteristica di una cattiva gestione della organizzazione logistica della movimentazione e della formazione degli addetti a questo lavoro.

Le modalità per gestire in sicurezza sia per gli addetti diretti sia per gli altri lavoratori la movimentazione tramite carrelli e muletti sono consolidate e note:

  • vincolo ad usare il muletto solo per i lavoratori a ciò addestrati
  • manutenzione e qualità dei mezzi (vedi la recente legislazione in materia)
  • razionalità della organizzazione dei percorsi

E' possibile che ancora molte aziende , come ci risulta da più testimonianze, continuino a lasciare al caso la gestione di questo tipo di lavoro?
Qui non si tratta di riprodurre la solita banalità: il dlgs 626 non funziona, ciò che non funziona sta nella testa di chi ha la responsabilità gestionale della produzione che pensa, in molte realtà aziendali, che occuparsi di sicurezza sia una "perdita di tempo e di produzione"...

gierre

La Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato esamina lo schema di decreto legislativo recante norme per la razionalizzazione del Servizio Sanitario nazionale (n.429)

10 maggio -99 - La Commissione Lavoro e Previdenza del Senato nella 341a seduta del 6 maggio 99 ha affrontato l'esame consultivo del decreto legislativo recante norme per la razionalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale (n.429).
La Commissione si è focalizzata in particolare sulle integrazioni all'art.7 del decreto legislativo del '92 , in particolare sul contenuto dell'art 7 bis relativo al Dipartimento di prevenzione.
Il relatore ha ritenuto opportuno , con particolare riferimento al Dipartimento di Prevenzione , di raccomandare alla Commissione di merito di prestare una particolare attenzione alla'area della prevenzione e della sicurezza negli ambienti di lavoro, per scongiurare il rischio che essa venga ad assunere un ruolo minore , se non residuale , nel quadro organizzativo dei singoli dipartimenti.

link con il testo del resoconto:

Resoconto sommario della seduta n. 341 della commissione Lavoro, Previdenza Sociale

Nonantola. Tragedia sul lavoro al Consorzio cooperative di consumo, morto Matteo Mambrini di Carpi
E' schiacciato dal muletto


7 maggio 99- Il bollettino di una guerra quotidiana intollerabile e tragica continua : un altro giovane lavoratore muore , schiacciato da un carrello elevatore.A soli 23 anni Matteo Mambrini ha perso la vita, per un incidente che avrebbe potuto essere evitato, come tanti altri.

La qualità della gestione della sicurezza, l'adeguata formazione dei lavoratori, in particolare dei giovani, rimane, verosimilmente, l'obiettivo prioritario da conquistare nelle Aziende.


Va sottolineato che molti, troppi incidenti causati dall'uso dei muletti o dei carrelli elevatori sono causati dalla mancanza di una gestione corretta da parte aziendale delle misure di sicurezza.

Non conosciamo la situazione e le circostanze del caso in fattispecie, ma affermiamo sin d'ora che sarebbe inaccettabile il tentativo che si tende a fare in questi casi: l'infortunio è avvenuto a causa di una distrazione del lavoratore.

Questo atteggiamento di "deresponsabilizzazione aziendale" che trasferisce la responsabilità sul lavoratore è sempre il segno di una difesa d'ufficio rispetto a carenze nel modello pressapochistico di organizzazione del lavoro.

GAZZETTA DI MODENA

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