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Archivio Notizie
dal giorno 22 aprile '99
Le
proteste dei medici della Cgil dopo
l'infortunio mortale di Castellarano:
troppi tagli alla prevenzione.... 30 aprile 99
- Un primo maggio triste a Reggio Emilia.
In pochi mesi 4 infortuni mortali sul
lavoro. Qualcosa si è inceppato nel
modello di gestione della sicurezza nel
lavoro. Il dlgs 626 è applicato solo in
forma burocratica, i gloriosi Servizi di
Medicina del Lavoro che per un paio di
decenni hanno rappresentato per i
lavoratori un riferimento per le
iniziative sulla sicurezza nel lavoro,
ora languono, decurtati di risorse e
personale. Sindacati e lavoratori,
allertati e preoccupati, già da tempo
hanno fatto suonare questo campanello
d'allarme: non sembra che le
istituzioni lo abbiano ascoltato.
Afferma una nota sindacale, firmata da
Cgil, Cgil Sanità e Cgil Medici: «Non
sembra che alcune istituzioni che pure
hanno voce in capitolo, Comuni,
Provincia, Regione e azienda Usl di
Reggio siano altrettanto preoccupate per
la situazione. Le prime due non hanno
neppure risposto alle sollecitazioni
della Cgil confederale e della funzione
pubblica Cgil».
La regione Emilia Romagna ha tagliato il
finanziamento destinato al dipartimento
di prevenzione del 20% (imponendo
ulteriori tagli di personale) e ha dato
indicazioni all'azienda Usl di Reggio di
non acquisire ulteriore personale neppure
quando si saranno insediati i cantieri
del treno ad alta velocità (Tav) con i
loro 1000 e più lavoratori esposti a
gravi rischi di infortunio e di patologie
professionali.
«Ciò significa che operatori
del Spsal dovranno abbandonare o ridurre
il controllo (ancora insufficiente) di
settori produttivi oggi sottoposti a
vigilanza per dedicarsi al controllo
della Tav: la coperta troppo corta
coprirà i piedi ma lascerà scoperto il
capo o altri settori del corpo produttivo
provinciale».
L'azienda Usl di Re ha presentato il 27
aprile un piano di riorganizzazione del
dipartimento di prevenzione (dip) che
presenta gravi lacune e indirizzi che
vanno nella direzione opposta a quella
che i sindacati si attendono. Del Dip,
infatti, fanno parte i servizi di
prevenzione e sicurezza negli ambienti di
lavoro (Spsal) che hanno il compito, tra
l'altro, di vigilare sulla corretta
applicazione delle normative destinate a
prevenire infortuni sul lavoro e malattie
professionali e di garantire la
necessaria assistenza per la formazione e
l'informazione dei soggetti (datori di
lavoro, responsabili aziendali e
rappresentanti dei lavoratori per la
sicurezza) chiamati in prima battuta a
controllare le condizioni di macchine e
impianti con cui giornalmente vengono a
contatto.
Concludono i sindacati: «Dalla
riorganizzazione prevista, non solo non
emerge alcun potenziamento di tali
servizi ma il "bilancio" finale
degli operatori che saranno destinati
quest'anno a lavorare per la prevenzione,
è nettamente e gravemente negativo.
Saranno più numerosi gli operatori (già
esperti) spostati in altri dipartimenti
di quelli (inesperti) che subentreranno a
coprire le assenze».[fonte Gazzetta di
Reggio]
Documentazione
GAZZETTA DI
REGGIO
Articolo
da Rassegna sindacale: mostra la corda la
via emiliana alla sicurezza
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Sicurezza sul lavoro:infortuni
in apparente flessione, sono pur sempre oltre un
un milione nel '98 29-4-99
- Si è
svolto ieri in Campidoglio il Worker
Memorial Day.
Secondo i dati
"ufficiali" calerebbe il numero degli infortuni
sul lavoro e delle morti bianche, ma c'è ancora
molto da fare per creare una cultura della
prevenzione e della tutela dei lavoratori.
Questo è il
messaggio del convegno, organizzato stamattina in
Campidoglio dall'associazione ''Ambiente e
Lavoro'', in occasione del ''Workers
Memorial Day'', giornata internazionale contro
gli infortuni sul lavoro, celebrata in tutti i
paesi.
Secondo i dati
Inail, illustrati stamattina dal segretario
nazionale di ''Ambiente e Lavoro'', Rino
Pavanello, gli
infortuni dal '94 al '97 sono diminuiti passando
da un milione e '94 mila a un milione e 29 mila,
ma nel '98 si e' verificata una contenuta ripresa
(un milione e 53 mila). Le morti bianche sono,
invece, calate dalle 1.131 del '94 alle 1.096 del
'98.
''Un calo troppo
ridotto - ha detto Pavanello - assolutamente
inaccettabile a cinque anni dall'entrata in
vigore del decreto 626/94 sulla salute e
sicurezza sul lavoro. Anche perche' si conoscono
solo gli infortuni denunciati ed indennizzati, ma
non quelli del lavoro sommerso''.
''Il collegato alla finanziaria - ha affermato il
presidente
dell'Inail, Gianni Billia - prevede che l'Inail
metta a
disposizione risorse per le piccole e medie
imprese per
migliorare i processi produttivi. E', inoltre,
fondamentale che si instauri un rapporto piu'
sinergico tra Inail e Asl''.
[fonte Ansa]
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29-4-99
Un altro
infortunio mortale sul lavoro Nel Reggiano è la quarta
vittima sul lavoro in un'azienda del settore
ceramico, ieri un'ora di sciopero
Muore travolta da un
carrello
Castellarano, operaia 40enne
schiacciata in fabbrica.
Uno stillicidio di infortuni
gravi e mortali intollerabile che denuncia
intollerabili carenze nella gestione della
sicurezza in molte Aziende della Regione.
GAZZETTA
DI REGGIO
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Maggiori tutele per i
lavoratori che usano i videoterminali, speriamo
presto 30 aprile '99 - La
Camera dei Deputati ha approvato il 6 aprile
scorso la Pd L n.4203 d'iniziativa del senatore
SMURAGLIA
"Modifiche agli articoli 51, 55 e 58 del
decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626,
concernenti i lavoratori addetti ai
videoterminali". (Il testo e' ora tornato al
Senato)
La proposta
di legge contiene alcuni emendamenti al Dlgs
626/1994 (norme sulla sicurezza dei lavoratori
sul luogo di lavoro), ed in particolare agli
articoli contenuti nel Titolo VI del decreto,
relativi all' "uso di attrezzature munite di
videoterminali".
Il punto piu' interessante della Pdl e'
senz'altro quello relativo alla
definizione di "lavoratore" contenuta
nell'articolo 51 del Dlgs 626/1994, che
stabilisce il campo di applicazione delle
disposizioni contenute nell'intero Titolo VI. La
Pdl allarga tale definizione, intervenendo sul
volume minimo di lavoro davanti al videoterminale
necessario affinche' un lavoratore sia
"ammesso" alla particolare tutela
disposta dal Titolo VI.
Link con il testo approvato
alla Camera
Chiosco
- La Camera dei Deputati
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Caccia al benzene
27 aprile 99 - I
risultati dell'indagine effettuata da Legambiente
in Emilia-Romagna
"Caccia al benzene"
è una indagine realizzata da Legambiente ed
Agenzia Regionale Prevenzione Ambientale
emiliano-romagnole. Loperazione rappresenta
il più vasto e mirato monitoraggio di questa
sostanza mai realizzato in Italia: 281 ragazzi di
38 scuole medie ed elementari di 11 città
dellEmilia-Romagna hanno portato per una
settimana un "radiello" e hanno
registrato su un diario le loro attività.
Dai dati, non allarmanti, ma
comunque preoccupanti, emerge che la media di
assorbimento di benzene da parte dei ragazzi nel
periodo è di 7,4 microgrammi per metro cubo.
Più informazioni dal sito di
Legambiente
Legambiente
Emilia-Romagna
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Commissione Lavoro,
Previdenza del Senato: 333a
seduta, modifica all'articolo 13 della Legge
27-03-92 n.257 in materia di pensionamento
anticipato agli ex-esposti all'amianto 23 aprile
'99 - Alla 333a seduta della Commissione è stato
ancora una volta preso in esame la spinosa e
complessa vicenda dei benefici previdenziali per
i lavoratori esposti all'amianto. Il verbale
della seduta al link
http://www.senato.it/notes/ODG_PUBL/2aa52.htm
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L'indagine Cgil Cisl
Uil di Ravenna: il Rappresentante dei Lavoratori
per la Sicurezza. 22 aprile
'99 - Il giorno 20 aprile sono stati presentati a
Ravenna i risultati di una indagine svolta nei
diversi settori della realtà provinciale tra i
RLS sui problemi incontrati nello svolgimento dei
loro compiti. I risultati della ricerca sono
disponibili in formato word.
I
risultati della Ricerca - 240 k
Valutazioni
sui risultati
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Diario
per la Prevenzione invierà,
gratuitamente, via
email
, una newsletter
quindicinale per tenere costantemente
informati sulle proprie iniziative i
navigatori interessati
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continua
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