Archivio notizie settimane precedenti dal giorno 19 marzo '99

ultimo aggiornamento di questa pagina

30/04/99 11:41:09

Diario per la prevenzione - newsletter telematico - Questo sito, promosso dal Dip Ambiente e Salute della Cgil Emilia Romagna, si propone l'obiettivo di socializzare notizie documenti e informazioni utili allo sviluppo della partecipazione per la salute e la sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro

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La Commissione UE chiede alla Corte di Giustizia europea di sanzionare la Francia per la mancata applicazione della Direttiva che estende il lavoro notturno alle donne.

21-4-99 Come è noto, questa direttiva , con la estensione del lavoro notturno alle donne e la abrogazione delle norme nazionali che lo vietano, si proporrebbe di eliminare le discriminazioni rispetto alla occupazione femminile. E' altrettanto vero che la estensione del lavoro notturno comporterà le patologie specifiche ben note per i lavoratori maschi anche per le donne....

"La Commission demande à la Cour de justice européenne d'imposer une astreinte journalière de 142.425 euros à la France pour non-exécution d'un arrêt antérieur sur le travail de nuit des femmes
La Commission européenne a décidé de demander des sanctions financières contre la France qui n'a pas exécuté un arrêt de la Cour de Justice européenne (CJE) du 13 mars 1997. Dans cet arrêt, la CJE a constaté que la France a violé le principe de l'égalité de traitement entre les hommes et les femmes en maintenant dans sa législation une interdiction du travail de nuit pour les femmes et pas pour les hommes. La Commission propose que la CJE fixe une astreinte (amende journalière) de 142.425 euros. Cette sanction s'appliquerait à chaque journée de non-respect du deuxième arrêt de la CJE au titre de l'article 171 du traité CE."[fonte mydday]

Le BIT estime à plus d'un million par an le nombre de décès d'origine professionnelle

Le BIT estime à plus d'un million par an
le nombre de décès d'origine professionnelle

Les risques qui menacent les travailleurs
évoluent en fonction du progrès technique

Lundi 12 avril 1999
Diffusé simultanément à Genève et à São Paulo

( BIT/99/9 )

GENÈVE (Nouvelles du BIT) - Selon les estimations du BIT, chaque année on enregistre plus d'un million de décès liés au travail, tandis que des centaines de millions de travailleurs dans le monde entier sont victimes d'accidents et sont exposés à des produits dangereux dans l'exercice de leur profession. Telle est la conclusion principale qu'a communiquée le Directeur du Programme du BIT pour la santé et la sécurité au travail aux délégués réunis aujourd'hui à São Paulo pour l'ouverture du 15ème Congrès mondial sur la santé et la sécurité au travail.

Dans son allocution au cours de la session inaugurale du Congrès, M. Jukka Takala, Directeur du Programme du BIT pour la santé et la sécurité au travail, a signalé que cette hécatombe de 1,1 million de décès liés au travail dépasse les moyennes annuelles de morts causées par les accidents de la route (999.000), par la guerre (502.000), par la violence (563.000) et par le sida (312.000). Un quart environ de ces décès touchent des travailleurs qui ont été exposés à des substances dangereuses leur ayant causé une maladie grave comme le cancer ou des troubles cardiovasculaires, respiratoires et nerveux. M. Takala a averti que le nombre de travailleurs souffrant de maladies d'origine professionnelle devrait doubler d'ici 2020 et que, si l'on ne prend pas de mesures correctrices maintenant, les travailleurs exposés actuellement seront morts en 2020.

link al documento completo

http://www.ilo.org/public/french/235press/pr/1999/9.htm

'Seveso bis' approvata dal Consiglio dei Ministri

21 aprile 1999-Il Consiglio dei Ministri di venerdi' 16 aprile 1999 ha approvato lo schema di decreto legislativo recante il recepimento della direttiva 96/82/CE del Consiglio del 9 dicembre 1996 relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose (cosiddetta "Seveso bis").
Lo schema, proposto dal Ministro per le Politiche comunitarie e dal Ministro dell'ambiente e' stato predisposto in base al coordinamento con tutti gli altri Ministeri coinvolti nella problematica: industria, interno, sanita', tesoro, trasporti mediante apposita Commissione istituita ai sensi dell'articolo 19, legge 183/1987. Tale approvazione non significa che il provvedimento e' definito. Anzi: viene ora inviato alla Conferenza Stato-Regioni per acquisirne il relativo parere. Dopodiche' dovra' nuovamente essere inviato al Consiglio dei Ministri per un ulteriore approvazione.
Dopo tale fase, lo schema in esame sara' inviato alle Commissioni Ambiente di Camera e di Senato per acquisire il relativo parere. Entrambi i pareri non sono vincolanti. Solo l'approvazione del Consiglio dei Ministri successiva a tale momento fara' si' che il provvedimento entri a far parte dell'ordinamento positivo nazionale. La strada, dunque, e' ancora lunga e probabilmente ci saranno diverse modifiche all'attuale stesura del provvedimento. Il Governo ha proceduto alla stesura dello schema usando del potere ad esso conferito dalla legge 24 aprile 1998, n. 128 (legge comunitaria '95 - '97).[fonte Reteambiente]
Lo schema di decreto legislativo per la riforma-ter sanità: il dipartimento di prevenzione

16 aprile - Nello schema di decreto legislativo recante le "Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale" approvato mercoledì scorso dal Consiglio dei Ministri vi sono aspetti interessanti che riguardano la organizzazione dei Servizi di prevenzione in materia di salute e sicurezza nel lavoro. All'art.7-otties (Coordinamento con gli Ispettori del Lavoro) si definiscono si richiama l'attenzione al coordinamento fra le competenze ispettive delle usl cui spetta la vigilanza dell'amabiente di lavoro e quelle degli ex-ipettorati del lavoro e dell'Inail. Al comma 2 dello stesso articolo si afferma:

"Il dipartimento di prevenzione nella organizzazione destinata alla tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro assicura nella programmazione della propria attività il raccordo diretto secondo le modalità concertative econsultive più idonee, con gli organismi paritetici delle parti sociali previste dalla'art.20 del dlgs 626.1994"

Incidenti sul lavoro: un lavoratore muore precipitando dal tetto di una azienda ceramica del reggiano

16 aprile - Un operaio albanese di 49 anni, Abedin Jamin, e' morto precipitando dal tetto di un' azienda ceramica del reggiano. L' infortunio si e' verificato nella ditta Alfa di Roteglia. L' 'operaio e' caduto da dieci metri di altezza mentre eseguiva lavori di manutenzione della copertura del capannone.

Inquinamento elettromagnetico

15 aprile '99 - La legge quadro sull'inquinamento elettromagnetico , sentito il parere delle Commissioni competenti, sarà licenziata dalla Commisione Ambiente per approdare in Aula alla Camera.

Per maggiori informazioni link con il sito della Buvette

LA BUVETTE - Inquinamento elettromagnetico

Ricerche sui rischi per la salute da telefonini cellulari

13 aprile '99 - Continuano le ricerche sui rischi , per ora presunti, derivanti dalla esposizione a basse dosi di microonde derivanti dai telefonini cellulari. La OMS ha stanziato 6 milioni di dollari per lo sviluppo di una ricerca su questo problema.

Link con articolo di Repubblica

Ricerche e indagini

12 aprile 99-

Il giorno 20 aprile 99 Cgil Cisl Uil di Ravenna presentano i risultati di una indagine svolta nei diversi settori della realtà provinciale tra i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) sui loro compiti, rapporti e adempimenti previsti dal dlgs 626.94.

Il programma dei lavori: inizio alle ore 9,00

  • presentazione della ricerca : Renzo Brunelli Cgil Ravenna

  • Tavola rotonda con rappresentanti delle Associazioni datoriali e delle Organizzazioni Sindacali, Responsabili SPSAL della Ausl.

  • nel pomeriggio proseguimento dei lavori con interventi di RLS , categorie sindacali, le conclusioni dei lavori saranno di Giorgio Santini della Segreteria Confederale della Cisl Nazionale.

L'incontro si terrà presso la Sala Cavalcoli -Camera di Commercio di Ravenna - viale Farini 14.

Legislazione ambientale

Un passo avanti per la prevenzione dell'inquinamento da benzene


Lunedi', 29 marzo 1999: entra in vigore il Dm 20 gennaio 1999, n. 76 (Gazzetta Ufficiale n. 73 del 29 marzo 1999) recante il regolamento sulle norme per l'installazione dei dispositivi di recupero dei vapori di benzina presso i distributori.
Con tale decreto i Ministri dell'Ambiente, dell'Industria e della Sanita' hanno dato concreta attuazione dell'articolo 4, comma 4, della legge 413/97 sulla prevenzione dell'inquinamento atmosferico da benzene per ridurre al minimo l'emissione in atmosfera dei composti organici volatili (COV, tra i primi responsabili delle leucemie).[fonte newsletter Reteambiente]

link con Reteambiente


Medici competenti

Commissione Lavoro, Previdenza Sociale Senato

9 aprile 99 - Seguito alla 330a seduta sulla indagine conoscitiva sulla adeguatezza qualitativa dei medici competenti previsti dal dlgs 626.94

link con il testo

Legislazione

7 aprile 99 - Il 3 marzo 1999, è entrato in vigore il D.P.R. n. 447 del 20 ottobre 1998 "Regolamento recante norme di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione, l'ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi, per l'esecuzione di opere interne ai fabbricati, nonche' per la determinazione delle aree destinate agli insediamenti produttivi, a norma dell'articolo 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 5". Tra le novità introdotte dal decreto, vi sono nuove norme sulle modalità di esecuzione dei collaudi degli impianti, sicurezza degli impianti, tutela ambientale e sanitaria.

31-3-99 - In questi giorni la guerra del Kosovo, gli eccidi e le violenze, la terribile condizione umana dei profughi, la mancanza, per il momento, di uno sbocco verso una soluzione umanamente tollerabile per il popolo del Kosovo sono gli aspetti che più preoccupano giustamente l'opinione pubblica.


La stessa
tragedia del traforo del Monte Bianco è passata in secondo piano, anche se questo evento rappresenta un segnale della drammatica fragilità per quanto attiene la valutazione dei rischi e la gestione in sicurezza di importanti infrastrutture progettate per un volume di traffico proprio degli anni 60.
Un traffico che si è moltiplicato, negli ultimi decenni, in modo turbolento e ha reso inconsistenti in molte infrastrutture le misure di sicurezza predisposte nella fase della progettazione delle opere.
La tragedia del Monte Bianco ripropone in forma tragica ed ineludibile la necessità dei grandi interventi che dovranno essere messi in atto per rendere sicure molte delle infrastrutture del paese, strade, ferrovie, edifici pubblici, ospedali, scuole, ecc di cui migliaia di persone si servono rischiosamente ogni giorno.
Non si tratta solo di "aggiungere" nuove infrastrutture, ma di gestire, manutenzionare e rendere più sicure molte di quelle che già esistono.
La cultura della "manutenzione" e degli interventi per la sicurezza è ciò che bisogna affermare con programi concreti di intervento. Questa è la sfida per i prossimi anni.

L'ambiente non è più orfano: sanzioni severe per chi danneggia o distrugge il patrimonio naturale.


30 marzo '99 E' finalmente disponibile il testo della proposta di modifica al Codice penale, elaborato in forma di disegno di legge.

Tale testo prevede l'introduzione nel codice penale del Titolo VI-bis in tema di delitti contro l'ambiente.


Il disegno di legge e' ancora in fase di discussione e potrebbe quindi subire ulteriori modifiche.


L'adeguamento legislativo si rende necessario dal momento che le associazioni criminali di tutta Italia hanno individuato nel traffico di rifiuti, nella speculazione edilizia e nella gestione delle attivita' di recupero ambientale un business molto vantaggioso. Tra le sanzioni previste, reclusione da sei mesi a tre anni e multa da 5 a 30 milioni per chi inquina, e reclusione da uno a sei anni e multa da 50 a 200 milioni per traffico illecito di rifiuti.
[fonte: Reteambiente newsletter]
Per approfondimenti e' possibile consultare il sito

ReteAmbiente

"Mostra la corda la via emiliana alla sicurezza: gran parte delle aziende, stimate in un 40-45% dell'universo produttivo, ha puntato all'obiettivo minimo della regolarizzazione formale..."

24 marzo '99 - E' uscito sul numero 9 di Rassegna Sindacale un servizio a cura di Mayda Guerzoni che traccia lo "stato dell'arte" sulla applicazione del dlgs 626.94. in Emilia Romagna.

gli articoli del servizio

Rapporto della Agenzia Europea per la salute e la sicurezza nel lavoro relativo alla importanza economica delle misure nel campo della salute e sicurezza nel lavoro

24 marzo '99 - Riportiamo il testo della dichiarazione del Commissario M.Pedraig Flynn sul rapporto dell'Agenzia Europea per la salute e la sicurezza nel lavoro in merito alla importanza delle misure di miglioramento nel campo della salute e della sicurezza nel lavoro. [fonte midday web 22-03-99]:

"Rapport relatif à l'importance économique des mesures dans le domaine de la santé et de la sécurité
Un nouveau rapport de l'Agence européenne pour la santé et la sécurité au travail donne un premier aperçu global sur la manière dont les instruments économiques peuvent améliorer la santé et la sécurité au travail dans les Etats membres de l'Union européenne. M. Padraig Flynn, Commissaire européen chargé de l'Emploi et des Affaires sociales, a déclaré que ce rapport fournirait une meilleure appréciation sur la manière dont les considérations économiques sont prises en compte dans l'élaboration de la politique de santé et de sécurité au sein des Etats membres. "Je suis persuadé que l'argument en faveur de meilleures normes de santé et de sécurité sur le lieu de travail sera renforcé si les décideurs sont mieux informés des coûts réellement engendrés par l'insuffisance de telles normes et sur la manière dont il est possible de réduire les coûts en question", a-t-il ajouté."

abstract del Rapporto - link

Appunti sulle iniziative della settimana 14 - 19 marzo.

19 marzo '99 - Le iniziative di questo mese di marzo sono state molte ed è difficile riuscire a segnalare con imparzialità le più importanti.

Segnaliamo, tra le più interessanti, quella che si è svolta il giorno 18-03 a Modena :

"La sostenibilità dello sviluppo a Modena - I distretti di Sassuolo e della Montagna."

In questo Convegno sono stati presentati i risultati di una ricerca svolta per conto della Provincia, nella quale emerge il dato critico della "insostenibilità" ambientale del comparto delle ceramiche.

Il Prof. Enzo Tiezzi, coordinatore del gruppo di ricerca, ha proposto una lettura dei dati sullo stato dell'ambiente dell'area di Sassuolo che non lascia spazio a logiche facili di sottovalutazione dei problemi o di rinvio delle decisioni riguardanti il governo di quel territorio . La pubblicazione della ricerca da parte della Provincia di Modena è imminente.

In questo contesto Cgil Cisl Uil di Modena e regionali hanno presentato un documento interessante :

"Area delle ceramiche: valutazioni , ipotesi di lavoro e proposte per una iniziativa nei confronti di associazioni imprenditoriali, istituzioni locali, provinciali e regionali e governo".

In questo documento si pongono i seguenti interrogativi:

1) fino a che punto questo sistema di produzione sarà in grado di stare su mercati sempre più complicati e di generare innovazione lungo nuove traiettorie tecnologiche

2) fino a che punto sarà sostenibile una organizzazione del territorio che stante i risultati del progetto Demetra, con i tassi di crescita della produzione dei primi anni 90 proiettati al 2000 porterebbe un incremento del carico inquinante e del traffico doppio e per alcuni inquinantri triplo rispetto all'incremento della produzione.

3) Con quali strategie si possono trovare nuovi differenziali competitivi in grado di dare diverse prospettive a questo sistema di produzione locale....

Come si può vedere dalle domande, l'impegno a trovare soluzioni è molto consistente e sarà prolungato nel tempo

E' importante che le OO.SS si siano orientate ad una visione di sistema e non si siano chiuse alla semplice difesa di un modello produttivo il cui impatto ambientale rischia di divenire non più sostenibile. La soluzione, si è detto al Convegno, può essere trovata solo all'interno di un sistema di concertazione tra i partners sociali e istituzionali.


Un altro Seminario interessante si è svolto in sede Cgil regionale sul problema del mobbing sempre alla data del 18-03-99 . Su questo seminario metteremo in rete quanto prima documenti e relazioni.

Finalmente si discute di Inail e della necessaria riforma per farne un Istituto dinamico anche per quanto riguarda la prevenzione.

16 marzo 1999 - Finalmente si apre "una finestra" su Inail. La Commissione Parlamentare di controllo sulla attività degli Enti Gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale nella sua 47a e 48a seduta ha sentito il Prof. Gianni Bilia e il dottor Alberigo Ricciotti, rispettivamente Presidente e Direttore Generale dell'Istituto. Dal testo della audizione, dagli interventi del Presidente e del Direttore generale, si rileva un atteggiamento positivo verso una gestione più dinamica nel rapporto con le imprese, sovrattutto per quanto riguarda la valutazione dei rischi per definire l'ammontare "personalizzato" dei premi assicurativi, in base alla effettiva qualità della gestione della sicurezza.

resoconto della 47a seduta

resoconto 48a seduta della Commissione



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