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Agenda dei fatti correnti - 19 maggio 1998 19 maggio 1998 - Sarebbe per davvero poco credibile dire che stiamo vivendo, per quanto riguarda la prevenzione e la salute nei luoghi di lavoro, tempi normali propri di un paese normale. Non passa giorno nel quale non vi sia una qualche novità in negativo : in poche settimane abbiamo visto scorrere un film assai poco gradevole.

La ripresa degli infortuni gravi e mortali ( secondo una dichiarazione del Direttore dell'Inail dott.Urbani, nel corso di un Convegno in Cgil , la settimana scorsa, gli infortuni mortali in Italia ,nel 1997, sono stati 1300, e già 300 nei primi tre mesi del 1998).

Questi dati ci attribuiscono un triste primato : l'Italia registra il 5,3 % di infortuni mortali contro una media del 4% europea, una media francese del 4,3%, tedesca del 3,7%...

A fianco di queste cifre vediamo scorrere atti tesi a depenalizzare le sanzioni previste per le inadempienze al dlgs 626.94 ( vedi ampia documentazione sul sito).

Anche le Regioni con una storia decorosa su questi temi denunciano momenti di affanno: in una riunione del tavolo "626", in Regione Emilia Romagna, si è dichiarato da parte dei rappresentanti della regione la impraticabilità del monitoraggio già programmato (15 schede da compilare da parte degli operatori dei SPSAL) con visite su di un campione di circa 3000 aziende da realizzarsi in un triennio).

Questo programma ambizioso e serio al tempo stesso, progettato perchè fosse portato avanti in molte Regioni italiane ( sulla base di un campionamento tarato su scala nazionale) è via via evaporato a causa delle difficoltà emerse nelle diverse Regioni....

La Regione Emilia Romagna ha preso atto che non esistono le condizioni per procedere a questo progetto di monitoraggio.

Vi sono senz'altro una serie di nodi che vanno affrontati per non procedere con progetti o e programmi che non corrispondono alle disponibilità politiche e organizzative concrete....

Vi sono però anche fatti positivi, da parte della stessa Regione, per quanto attiene la definizione della composizione della commissione prevista dall'art.27 comma 1 del dlgs 626.94: un progetto di delibera sul quale sviluppare il confronto.

E' stato inoltre prediposto un documento con linee guida per l'applicazione del dlgs 494/96 (direttiva cantieri mobili).

In sostanza occorre non mollare , anche a fronte di una fase difficile: gli elementi di trasformazione in atto nel lavoro, le politiche buoniste verso le imprese, la ricattabilità del singolo lavoratore rappresentano ostacoli veri per il dispiegamento di politiche preventive. Siamo ormai al paradosso di premiare le aziende perchè applichino le leggi (è vero : bisogna pensare positivo !!)

Potremmo arrivare presto al fatto che qualcuno proponga di elargire premi alle aziende che hanno il più alto numero di infortuni con l'argomentazione che in tal modo si potrebbero indurre sensi di colpa negli imprenditori inadempienti .....

Vogliamo dire che occorre una svolta, prima che si arrivi allo stallo delle funzioni dello stato nel campo dei controlli e alla assuefazione alle ideologie neoliberiste che perorano la causa della deregulation totale [ ci riferiamo alle dichiarazioni dei dirigenti della Confartigianato che propongono norme che eliminino i controlli pubblici sulla sicurezza].

Infine non bisogna dimenticare i rischi per le stesse fonti normative UE (art.118a - atto unico) vedi articolo su causa IP versus Borsana

Chi si occupa di prevenzione è abituato alle difficoltà: non saranno quelle di questo periodo a far gettare la spugna!

Tuesday, May 19, 1998 04:42 PM


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