MUOVIAMOCI
PER FERMARE LA GUERRA
Quaranta giorni di
bombardamenti non hanno minimamente alleviato le
sofferenze delle popolazioni kosovare, che anzi
sono progressivamente aumentate, e stanno
provocando centinaia di morti innocenti colpendo
e umiliando il popolo serbo.
"Ogni bomba in più, ogni giorno in più
vuol dire più lutti, più sofferenza, più odio,
più rigidità e intransigenza
" questo
l'inizio dell'appello di Assisi che condividiamo
pienamente così come ci associamo ai molti altri
appelli che in questi giorni vengono lanciati da
più parti per chiedere con forza che si fermi
questa inutile e tragica guerra, che si riapra la
strada del negoziato per ricostruire le
condizioni di convivenza e di sviluppo per tutti
i popoli dei balcani.
In qualunque modo si siano valutate le
responsabilità sulle cause di questo conflitto,
oggi nessuno può realisticamente pensare che
sarà con la violenza delle armi che si troverà
una soluzione equa stabile e duratura ai problemi
che stanno all'origine della guerra in atto.
È necessario riaffermare un progetto di
costruzione dell'Europa che comprenda i Balcani e
la Russia, fondata sui valori della democrazia,
sullo sviluppo dei diritti, sulla convivenza
pacifica fra popoli e culture diversi. Così come
è necessario pensare a una riforma dell'ONU che
ne ridefinisca il ruolo di autorità
universalmente riconosciuta per la prevenzione
dei conflitti e la garanzia del rispetto dei
diritti umani in ogni parte del mondo.
La parola deve tornare alla politica: è in atto
un tentativo di soluzione diplomatica che vede
impegnati direttamente il Governo Russo e il
segretario Generale dell'ONU , pensiamo che sia
il momento di proclamare una tregua, fermare
subito i bombardamenti e lavorare per una
soluzione negoziata.
· CHIEDIAMO LA CESSAZIONE
IMMEDIATA DEI BOMBARDAMENTI E DI QUALUNQUE AZIONE
DI PULIZIA ETNICA
· CHIEDIAMO AL GOVERNO ITALIANO DI SOSTENETRE LA
PROPOSTA DI UNA TREGUA UNILATERALE PER LASCIARE
SPAZIO AL NEGOZIATO SOTTO L'EGIDA DELL'ONU
· COME CITTADINI ITALIANI ED EUROPEI CHIEDIAMO
AL NOSTRO GOVERNO, AI GOVERNI EUROPEI DI FARE IL
PRIMO PASSO, PERCHE' CESSI LA GUERRA PERCHE'
TORNI LA RAGIONE E L'UMANITA'.
· SOLLECITIAMO L'IMPEGNO DI TUTTI AFFINCHE' SI
SVILUPPI UNO STRAORDINARIO INTERVENTO DI
SOLIDARIETA' A SOSTEGNO DI TUTTE LE POPOLAZIONI
COLPITE DALLA GUERRA
Promotori e prime adesioni:
Lia Amato (FP-CGIL Bologna), Vittorio Bardi (CGIL
Emilia Romagna), Maria Brigida (CGIL Emilia
Romagna), Roberto Bennati (FIOM CGIL Emilia
Romagna), Andrea Calvaruso (FILT CGIL Bologna),
Alberto Caracciolo (Centro diritti CGIL), Andrea
Caselli (SLC CGIL), Edgarda Degli Esposti (Centro
Diritti CGIL Bologna), Paolo Della Quercia
(FP-CGIL Emilia Romagna), Franco Di Giangirolamo
(CGIL Emilia Romagna), Rosanna Di Mauro (FP-CGIL
Bologna), Alda Germani (FP-CGIL Bologna), Danilo
Gruppi (SLC CGIL Bologna), Stefano Maruca (CdLM
Bologna), Cesare Melloni (CdLM Bologna),
Gianguido Naldi (FIOM CGIL Bologna), Antonio
Morcavallo, (Filt CGIL Bo), Gianna Nuvoli (CdLM
Bologna), Gianni Paoletti (CGIL Emilia Romagna),
Sabina Petrucci (FIOM Bologna), Bruno Pizzica
(CdLM Bologna) Nadia Tolomelli (FILT CGIL
Bologna), Sandro Zabbini (CGIL Emilia Romagna),
Ivano Cerri (FILTEA CGIL - RSU Fleur Spa),
Roberto Mancin (FISAC CGIL Bologna), .), Andrea
Tesini (FP CGIL - RSU AUSL Bologna),Maurizio
Alessandri (G.D.), ,Stefania Baldi (DS Bologna),
, Ugo Boghetta (Deputato PRC), Maria Grazia
Bollini (cittadina di Pianoro), Michele Bonforte
(Segreteria regionale PRC), Massimiliano Borella
(UDS Emilia Romagna), Roberto Buonamici (ENEA -
sinistra DS), Giuseppe Cammarata (Delegato
FP-CGIL Manifattura Tabacchi), Vittorio Capecchi
(Università Bologna), Marco Capponi (Docente
Università Bologna), Franca Carloni (Università
Bologna), Alessandra Cavina (Comitato Pari
opportunità Comune di Bologna),Beloyanna Cerioli
(Associazione per la pace), Vincenzo Di Roma
(G.D.), Lucia Di Tonno (CISL Assitalia), Anna
Draghetti (Donne in nero Bologna), Antonio
Genovese (Università Bologna), Rudi Ghedini
(direttore Zero in condotta), Rocco
Giacomino (consigliere regionale Partito dei
Comunisti Italiani), Michele Giogoli (UDS Emilia
Romagna),Massimo Larici (CdLM Bologna), Giancarlo
Lenzi (FIOM CGIL Bologna), Sergio Lo Giudice
(Arcigay), Leonardo Masella (Segretario regionale
PRC), Ugo Mazza (Presidente ATC), Roberta
Mazzetti (Associazione per la pace), Valerio
Minarelli (FP CGIL Bologna), Bruno Moretto
(Comitato Scuola e Costituzione), Rosalia
Mustaccia (Insegnante), Piergiorgio Nasi
(Consigliere Comunale PRC), Sandra Negrini
(ACMA), Luca Petrucci (delegato G.D.), Maurizio
Pulici (SNS CGIL),Angela Querzè (G.D.),
Antonella Raspadori (Pres. Comitato provinciale
INPS), Gino Rubini (Cgil Emilia Romagna)
,Raffaele K. Salinari (Consigliere comunale DS),
Sandra Sandrolini (G.D.), Roberto Santi (In
marcia! - Bologna), Renato Sasdelli, (Università
Bologna), Roberto Sconciaforni (Segretario prov.
Rifondazione Comunista), Piera Stefanini (DGCS -
M.A.E), Paolo Tomasi (consigliere comunale DS),
Patricia Tough (Donne in nero Bologna), Gianni
Tugnoli (Legambiente), Vincenzo Vagnoni , Katia
Zanotti (vice pres. Consiglio Regionale E.R.),
Vania Zanotti (consigliere comunale DS),
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