Archivio Notizie delle settimane precedenti dal 3 marzo 1998 -

Alcune riflessioni su documento elaborato dalla task force della Regione Emilia-Romagna :"L'attività di supporto dei SPSAL per la piena applicazione del dlgs 626.94 con particolare riguardo al supporto ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza"

22 aprile 1998 - Il dibattito sommerso sui temi della salute e sicurezza nel lavoro (tema obsoleto secondo alcuni), non attrae l'attenzione come altri temi ben più importanti , o, di attualità. E' una tematica che impegna una piccola schiera di operatori e qualche sindacalista volonteroso...

Riteniamo invece che sia importante riflettere sui modelli organizzativi e operativi che hanno a che fare con il diritto alla salute dei lavoratori e non solo dei lavoratori. I nostri lettori, in qualche modo avranno avuto copia del documento elaborato dalla task force della Regione Emilia-Romagna. Sulla impostazione di quel documento proponiamo la lettura di questa nota ancora in bozza come riferimento per lo sviluppo di una riflessione allargata sul tema più generale della vigilanza e dell'assistenza.

file "Nota sul documento elaborato dalla task force della Regione Emilia Romagna sul tema del supporto dei SPSAL ai RLS - word 7

Un altro intervento che rischia di mettere fuori gioco il Dlgs 626.94: nel ddl 2570 sono contenute depenalizzazioni per tutti gli obblighi che sono alla base della gestione della salute e sicurezza nel lavoro

20 aprile 1998

La Commissione giustizia del Senato, in sede di esame di due disegni di legge in materia di depenalizzazione di reati minori (n. 2570, d'iniziativa del deputato Bonito ed altri e n. 206, d'iniziativa della senatrice Salvato), ha approvato alcuni emendamenti al disegno di legge n. 2570 (attuale art. 8 punto 3) che depenalizzano parte sostanziale dei reati previsti in caso di violazione delle norme in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di cui al D. lgs. n. 626 del 1994.

La depenalizzazione riguarda la violazione delle seguenti disposizioni:

Art. 4 - comma 2 (obbligo di elaborazione del documento di valutazione dei rischi):

- comma 5 lettera p (obbligo di consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sulla valutazione dei rischi);

- comma 6 (obbligo di effettuazione della valutazione del rischio ed elaborazione del relativo documento in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi e con il medico competente, previa consultazione con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) - comma 7 (obbligo di rielaborazione della valutazione dei rischi e del relativo documento in occasione di modifiche del processo produttivo);

- comma 11 (obbligo, per le piccole imprese, di autocertificazione della valutazione dei rischi).

Art. 10 (obblighi del datore di lavoro in caso di suo svolgimento diretto dei compiti di prevenzione e protezione dei rischi).

Art. 21 (obbligo di informazione ai lavoratori sui rischi per la sicurezza e la salute in azienda).

Artt. 52 - comma 2 - , 54, 55 - commi 1, 2, 3 e 4 - , 56, 57 e 58 (obblighi vari in caso di attività lavorative con uso di videoterminali).

Art. 63 - comma 4 (obblighi, ai fini della protezione da agenti cancerogeni, di valutazione del rischio specifico)

Art. 78 - comma 5 (obblighi, ai fini della protezione da agenti biologici, di valutazione del rischio specifico)

Le contravvenzioni a questi obblighi sono attualmente punite con l'arresto fino ad un massimo di sei mesi e con l'ammenda fino ad un massimo di otto milioni; la trasformazione in violazioni amministrative proposta con gli emendamenti comporterebbe addirittura una sanzione pecuniaria di minore entità.

Si depenalizzano i più significativi obblighi del nuovo impianto normativo in materia di prevenzione e sicurezza, realizzato in attuazione di obblighi comunitari.

La disciplina sanzionatoria in materia di lavoro è stata già recentemente oggetto di una complessiva riforma, con il D. leg. n. 758 del 19 dicembre 1994. Un ulteriore intervento, in un contesto del tutto astratto dalla materia, risulta completamente incongruo.

Il nuovo regime della prescrizione dell'organo di vigilanza previsto dagli artt. 19-25 del 758/94, tra l'altro, già consente al contravventore di evitare il procedimento penale - pagando in sede amministrativa una somma ridotta - se provvede ad eliminare la violazione entro il termine prescritto dall'organo di vigilanza.

La depenalizzazione suggerita dagli emendamento approvati dalla Commissione giustizia priverebbe tutto il sistema della propria efficacia dissuasiva e consentirebbe il perpetuamento della violazione degli obblighi.

La tendenza a depenalizzare varie ipotesi di reato - di per sè apprezzabile - non può essere attuata in modo neutro e generalizzato ma deve essere in sintonia con la evoluzione del diritto penale nell' ordinamento dei paesi industrializzati, in cui acquistano giustamente maggiore rilievo e sono più severamente valutati reati di grande pericolosità sociale, come quelli riguardanti la salute o l'ambiente.

Con la iniziativa assunta alla Commissione giustizia del Senato, invece, le già lievi sanzioni penali previste per violazioni a fondamentali obblighi imposti a tutela della salute (sanzioni comunque evitabili grazie al nuovo regime della prescrizione introdotto dal D. lgs n. 758/1994) vengono addirittura abrogate.

La Segreteria della Cgil Nazionale ha inviato una lettera ai parlamentari che hanno preso l'iniziativa per chiedere la eliminazione di questi emendamenti.



Novità nella definizione dei criteri per l'applicazione del dlgs 626.94 in materia di prevenzione incendi e formazione lavoratori

18 aprile 1998 Il Ministero dell'Interno, in attuazione dell'articolo 13 del Dlgs 626/1994, ha definito i criteri per la valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro e le misure di prevenzione e di protezione antincendio da adottare. Il decreto e' pubblicato sulla G.U. del 7 aprile 1998, n.81.

I luoghi di lavoro cui si applicano i criteri del DM sono quelli definiti dall'articolo 30 del dlgs 626/1994.

Per le attività che si svolgono nei cantieri temporanei o mobili ( Dlgs 494/1996) e per le attivita' industriali a rischio di incidenti rilevanti (Dpr 175/1988), si applicano gli articoli 6 e 7 del decreto in esame :

designazione degli addetti al servizio antincendio e formazione degli addetti.


Formazione lavoratori per la sicurezza, è proprio vero che i lavoratori già in attività prima dell'entrata in vigore del dlgs 626.94 avevano già usufruito di una formazione così completa, esauriente efficace e duratura tale da giustificare questa circolare del Ministero del Lavoro ?

Il Ministero del Lavoro nella circolare 5 marzo 1998, n.30/98, pubblicata sulla G.U. 9/4/1998, n. 83 esonera dagli obblighi formativi le imprese, la cui attivita' era gia' in corso alla data di entrata in vigore del Dlgs626/1994 .

Gli imprenditori non hanno più l'obbligo di procedere alla formazione di tutti i lavoratori gia' assunti a tale data, purche' abbiano in precedenza dato attuazione all'obbligo di cui agli articoli 4 dei dpr 303.56 e dpr 547.55 .

ndr .La incongruità e la scarsa serietà della decisione su questo aspetto è data dalla impossibilità a rispondere a questo quesito: come verrà certificata la qualità della formazione precedente al dlgs 626.94 che, peraltro, è stata fatta in assenza di una appropriata valutazione dei rischi ?

Chi si occupa di prevenzione da qualche tempo conosce bene il limite di applicazione degli articoli 4 dei dpr 303 e 547 - la circolare, a nostro parere rappresenta un altro passo verso il depotenziamento del significato della Direttiva Quadro UE 391.89 e dello stesso dlgs 626.94

O , per essere più precisi, un'altra concessione (sconto) alle imprese.

Nella stessa circolare, e sempre in relazione alla 626, il Ministero del lavoro offre ulteriori interpretazioni aventi come oggetto:

- i collaboratori familiari di cui all'articolo 230-bis del Codice civile;

- i lavoratori con contratto privato di portierato;

- i dispositivi speciali di correzioni di cui all'articolo 55, comma 5 del decreto citato.

Con riguardo al Dlgs 494/1996 (attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili) il Ministero si esprime invece su:

- il termine "impianti" di cui all'allegato I, p.2 del citato decreto;

- le "attivita' di sistemazione forestale" rientranti nel campo di applicazione dello stesso decreto.

a cura gierre

Il prossimo Diario News sarà dedicato a questi temi.

La vigilanza e il dlgs 626.94: una polemica sommersa sul ruolo della vigilanza, i SPSAL delle ASL, vigilanti o "regolatori" di sistemi complessi ?

15 aprile 1998 - Nel mondo degli operatori degli Spsal (Servizi delle ASL preposti alla salute e sicurezza nel lavoro) è in corso una discussione, non troppo visibile nè in grado di attrarre l'attenzione della vasta platea dei soggetti interessati come utenti.

L'oggetto di tale confronto è la questione della funzione di vigilanza per quanto attiene la salute e la sicurezza nel luoghi di lavoro.

La divergenza delle posizioni è riscontrabile dalla lettura di due documenti che sono circolati nelle Riviste specializzate:

  1. il primo documento è apparso sulla Agenzia "Lavoro e Salute - febbraio 1998" ove l'inserto riporta il documento della task force che si occupa del 626 nella Regione Emilia Romagna :"L'attività di supporto dei SPSAL per la piena applicazione del dlgs 626/94 con particolare riguardo al supporto da fornire ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza". Nel documento viene assunta la novità derivante dal dlgs 626/94 e si traccia un ragionamento che tenta di redifinire la funzione di vigilanza in rapporto al nuovo sistema di relazioni partecipative introdotto dal dlgs 626.

    Nel documento sono delineate con una certa chiarezza le ragioni per attribuire ai SPSAL un ruolo di regolatori rispetto al nuovo sistema di gestione della sicurezza.

    Su questo aspetto abbiamo parecchie perplessità: il dlgs 626.94 non ha cambiato nella sostanza il fatto che nel rapporto tra impresa e stato va prevista una funzione di vigilanza che ha lo scopo di individuare le eventuali inadempienze rispetto agli obblighi di sicurezza propri del datore di lavoro.

    Questo tipo di vigilanza deve rimanere, a prescindere dalla volontà apprezzabile di volere essere regolatori rispetto al sistema di prevenzione aziendale.

  2. Un altro documento interessante l'abbiamo trovato sulla Rivista Ambiente Risorse e Salute , gennaio febbraio 1998 - ove nell'inserto "Bollettino della Associazione Nazionale Medici del Lavoro Pubblici" si legge un articolo fortemente critico rispetto alle linee guida per il controllo della applicazione del dlgs 626 proposto dalla Regione Emilia Romagna.

    Questo articolo perora la causa della vigilanza pura e dura , come valore in sè, auspicando per gli operatori dei Spsal lo stesso ruolo dei Vigili del Fuoco e dell'Ispettorato del Lavoro (quale deficit di memoria storica...), senza limiti e senza confusione rispetto al ruolo: l'assistenza è un'altra cosa, secondo gli AA.

Anche questa posizione non convince, anzi, non convince affatto: peraltro aspetti di confusione dei ruoli vi sono anche nell'operato dei VF...che operano anche come consulenti e formatori a pagamento....

Per quanto poi riguarda l'assimilazione all'ispettorato del Lavoro...chiediamo a questi operatori medici di rivisitare il passato dell'IdL, quando aveva queste funzioni ! Come dire: siamo a fronte di un cambiamento e vi sono molte tentazioni di sfuggire al nocciolo duro rappresentato dalla necessità di trasformare questi Servizi, senza inventarsi ideologie di comodo, per un verso e per l'altro.

Il prossimo Diario News sarà dedicato a questi temi.


Inquinamento da "elettrosmog" e da campi e.magnetici, mesi contati (speriamo!)

14 aprile 1998 - Per iniziativa del Ministero dell'Ambiente e dei Ministri della Sanità e delle Telecomunicazioni è in arrivo un disegno di legge del Governo, che è stato inoltrato alla presidenza del Consiglio.

I sottosegretari dei tre ministeri interessati (Ambiente, Sanità e telecomunicazioni) hanno scritto al presidente del consiglio per sollecitarne l'approvazione.

Lo ha reso noto il sottosegretario all'Ambiente Valerio Calzolaio rispondendo ad una interrogazione in aula alla Camera.

"La bozza di provvedimento governativo - ha detto Calzolaio - vuole promuovere una normativa per quanto possibile organica, riferimento per le regioni, alcune delle quali hanno già legiferato in materia come Abruzzo, Lazio, Piemonte, Puglia e Veneto e per la ricerca scientifica, visto che gli studi in materia non sono univoci e definitivi".

Il provvedimento sarà applicato ad antenne, ripetitori, impianti radar e elettrodotti.

Prevede

- la determinazione dei valori massimi di esposizione ai campi elettromagnetici;

- piani di risanamento elettromagnetico (a carico dell'inquinatore) da completare entro 10 anni dal varo della legge;

- multe da 2 a 200 milioni per chi supera i valori massimi e disattivazione dell'impianto e sospensione dell'autorizzazione degli impianti radiotelevisivi in caso di mancato risanamento.

Data la concentrazione e il numero crescente di impianti di emissione di radiofrequenze nelle aree urbane e sulle colline delle nostre città, visti gli interessi e le lobbies che stanno a fianco di questi moderni inquinatori, ....un augurio a tutti noi che ce la facciamo a mitigare i campi e.m da radiofrequenze!


La drammatica situazione per quanto riguarda la sicurezza nel lavoro all'Ilva di Taranto e Novi Ligure : audizione dei Segretari Fim Fiom Uilm alla 213a Seduta della 11a Commissione Lavoro e Previdenza del Senato

9 aprile 1998 - Il giorno 7 aprile la 11a Commissione del Senato ha ascoltato le organizzazioni sindacali Fiom Fim Uilm in merito alla indagine conoscitiva sulle condizioni di sicurezza e salute negli stabilimenti siderurgici di Taranto e Novi ligure dell'Ilva. Come si evince dal testo del resoconto le condizioni di rischio sono drammatiche: dal 1994 al 1997 si sono registrati 4214 incidenti sul lavoro, dei quali 12 mortali. Le organizzazioni sindacali hanno inoltre denunciato la precarietà delle relazioni sindacali e le reiterate azioni intimidatorie dell'azienda verso i rappresentanti dei lavoratori, le pressioni sui lavoratori iscritti ai sindacati....

Il quadro che si deduce dalla lettura del resoconto è drammatico.

Resoconto sommario della 213a seduta


Novità dalla UE sull'amianto

8 aprile 1998 - L'amianto in qualche modo viene considerato ancora pericoloso e nonostante le pressioni degli Stati membri più deboli la linea di indirizzo è quella di passare al bando dell'amianto.

Riportiamo uno stralcio del testo del comunicato stampa dell'Agenzia Europa sulle conclusioni della Sessione dei ministri in Lussemburgo.

Luxembourg, 07/04/1998 (Agence Europe) - At the end of Tuesday's ministerial session in Luxembourg, the President of the Social Affairs Council, David Blunkett and European Commissioner Padraig Flynn showed themselves to be very satisfied with progress made in different fields, be it employment, worker protection at work (asbestos, chemical products), or worker participation in the decision-making process in European companies. The Social Affairs Council thus:

3. adopted conclusions by which a majority Council strongly recommends in the long term totally banning the use ofasbestos, and to which are annexed the following statements:

- a) Greece calls on the Council to take account of the negative consequences of such a ban socio-economically;

- b) Spain and Portugal also call for workers to be protected from the possible risks of being exposed to substitution products;

- c) the Netherlands, followed by all the other eleven Member States, totally back the Council's conclusions and stress that the total ban on the use of asbestos is the best way to protect workers; 5. adopted the directive on health protection and the safety of workers against the risks linked to exposure to chemical agents at work. The goal of the directive is to set minimum standards of worker protection.

Member States have three years following publication of the directive in the Official Journal to transpose it into their respective national legislation, and will report to the Commission every five years on the implementation of the provisions, setting out the point of view of the social partners.


Diario News : è nata la rubrica settimanale

7 aprile 1998 - Ogni settimana pubblicheremo la rubrica settimanale

Diario News

Notizie, documenti, aggiornamenti sulle iniziative più importanti in Emilia Romagna.


La Commissione UE lancia un dibattito sul lavoro nero

7 aprile 1998 - La Commissione lancia un dibattito sul lavoro non dichiarato, in modo molto meno gentile, sul lavoro nero. Secondo i dati della Commissione, da 10 a 28 milioni di lavori, in UE, sarebbero non dichiarati alle pubbliche autorità degli Stati membri. Questa evasione , come noto in Italia, comporta depotenziamento dei diritti dei lavoratori, in particolare per quanto attiene le coperture assicurative previdenziali e sanitarie.

Inoltre le stesse condizioni di lavoro, di salute e sicurezza nel lavoro sono messe in discussione , nei lavori non dichiarati: specialmente nei comparti delle costruzioni, in agricoltura e in molte attività artigianali i lavoratori in nero sono esposti a gravi rischi per la salute.

E' importante che la Commissione apra questo capitolo: si tratta di vedere con quale coerenza e con quali strumenti intenderà afforntare con gli Stati membri il problema.

Riportiamo il testo del comunicato tratto da midday web:

La Commission lance un débat sur le travail non déclaré

Dans une communication adoptée aujourd'hui, la Commission européenne appelle à un débat sur la question du travail non déclaré dans le cadre de la stratégie européenne globale pour l'emploi. La Commission entend par travail non déclaré toute activité rémunérée de nature légale, mais non déclarée aux pouvoirs publics.

Selon ses estimations, cette activité représente de 7 à 16% du produit intérieur brut (PIB) de l'Union européenne (UE). Cela correspond à un nombre d'emplois allant de 10 à 28 millions, soit 7 à 19% de l'emploi total déclaré. La Commission considère que le travail non déclaré constitue une question d'intérêt commun pour les Etats membres dans le domaine de l'emploi et elle propose qu'un débat soit entamé sur la manière dont les Etats membres peuvent aborder ce problème plus efficacement sur la base d'un échange de bonnes pratiques ou, le cas échéant, d'une action coordonnée au niveau de l'UE.

Elle estime que le travail non déclaré, qui se rencontre généralement dans les secteurs à forte densité de main-d'œuvre et à faible marge bénéficiaire ainsi que dans les services commerciaux et dans les secteurs innovateurs, nuit aux perspectives de carrière et aux conditions de travail des travailleurs et prive les pouvoirs publics des recettes nécessaires pour financer les services publics.

La Commission considère qu'une politique sérieuse pour tenter de traiter le problème doit comporter un ensemble de mesures destinées à réduire les avantages offerts par l'économie informelle et à accroître les contrôles et les sanctions. Elle propose en outre que la législation soit adaptée et que les charges et les obstacles soient réduits.


Pizzinato alla Commissione 11a del Senato precisa la posizione del Ministero del Lavoro sui benefici previdenziali per gli esposti ad amianto

3 aprile 1998 - Alla 212a seduta della Commissione del Senato Previdenza e Lavoro il sottosegretario Antonio Pizzinato precisa le posizioni del Ministero del Lavoro sui benefici previdenziali per i lavoratori espsoti ad amianto. La complessità del percorso legislativo richiede una lettura dei resoconti.

testo del resoconto sommario della 202a seduta

Ambiente UE :la riduzione delle emissioni di CO2, il piano di intervento della Commissione UE per rispettare gli accordi di Kyoto

Riportiamo il testo del comunicato (fonte Midday):

Commission outlines measures to reduce carbon dioxide emissions from transport The European Commission today published a first assessment of how it plans to reduce carbon dioxide emissions from transport in line with international commitments agreed at Kyoto in the context of the United Nations Framework on Climate Change.

Without co-ordinated action on a European level CO2 emissions from transport, which currently make up 26 per cent of overall emissions, will increase to nearer 40 per cent by 2010, outstripping growth in other sectors.

Today's report sets out a cost-effective policy approach that should halve growth in CO2 emissions by 2010.

Most of the policies have already been proposed by the Commission or are in preparation and so this report concentrates on how to ensure that they are speedily implemented and their effect monitored.

The proposed measures embrace four principal themes: action on passenger car fuel economy, progress with fair and efficient pricing in transport, completion of the internal market in rail transport and measures to integrate better the various modes of transport, both in freight and passenger transport into intermodal transport systems.


Tempo di lavoro: la Commissione UE decide di avviare la consultazione dei partners sociali sul contenuto di una eventuale legislazione per assicurare la tutela della salute e della sicurezza per i settori esclusi dalla Direttiva sul tempo di lavoro

1 aprile 1998 -Bruxelles - La Commissione procede con un percorso a zig zag, in particolare sui temi sociali. Oggi una notizia interessante: la Commissione ha deciso di avviare la consultazione sui tempi di lavoro dei settori già esclusi dalla direttiva specifica nell'ipotesi di procedere ad una direttiva su questo tema.

Come noto, i lavoratori dei trasporti aerei, ferroviari e stradali , i medici in formazione, i pescatori non erano contemplati nella direttiva per la riduzione dei tempi di lavoro.

Il testo del comunicato:

Secteurs exclus de la directive sur le temps de travail: la Commission lance la deuxième phase de consultation avec les partenaires sociauxLa Commission européenne a décidé aujourd'hui de consulter les partenaires sociaux au niveau européen sur le contenu éventuel d'une législation destinée à assurer la protection de la santé et de la sécurité, en matière de temps de travail, de tous les salariés actuellement exclus de la directive sur le temps de travail.

Ces salariés sont les personnes qui travaillent dans les transports aériens, ferroviaires, routiers, maritimes, fluviaux et lacustres, ainsi que dans les secteurs de la pêche maritime et des autres activités en mer et les médecins en formation. La proposition de la Commission, qui se présente sous la forme d'un document de consultation à envoyer aux partenaires sociaux, marque la deuxième phase d'un processus amorcé en juillet dernier avec l'adoption du "Livre blanc sur les secteurs et les activités exclus de la directive sur le temps de travail".

Après avoir examiné les réactions des partenaires sociaux sur l'opportunité d'une action au niveau de l'Union européenne (UE), la Commission propose à présent d'adopter une approche pragmatique fondée de préférence sur l'option de l'approche dite "différenciée", présentée dans le Livre blanc.

Cette approche prévoit une distinction entre les activités (des travailleurs non mobiles) qu'il est possible de faire entrer dans le champ d'application de la directive sur le temps de travail et celles (des travailleurs mobiles et en mer) qui requièrent des mesures sectorielles spécifiques, tout en encourageant les partenaires sociaux à formuler des recommandations et à établir des accords qui pourraient servir de base aux propositions de la Commission ou les remplacer.

Les partenaires sociaux disposent à présent d'un délai de six semaines pour remettre leur avis sur ce document ou pour informer la Commission de leur intention, s'ils l'ont décidé et ne l'ont pas encore fait, d'entamer des négociations.


Semplificazione "normativa" : la Commissione UE propone un "panel" d'imprese per analizzare l'impatto delle sue proposte

30 marzo 1998 - Il Commissario Monti (nominato Commissario ai tempi del Governo Berlusconi) ha proposto l'iniziativa di lanciare la fase pilota di consultazione di un gruppo di aziende che permetterà alla Commissione di analizzare gli impatti delle nuove proposte di legislazione.

La proposta di Monti, accolta dalla Commissione, è quella di sviluppare un confronto preventivo con le aziende sulle analisi dei costi derivanti dalla adozione di particolari direttive nella fase del mercato unico.

Non sappiamo, dal testo del comunicato, se il panel delle aziende consultate si atterrà all'esame consultivo delle proposte di direttiva riguardanti gli aspetti del mercato, le regole per la circolazione delle merci, ( art.100 del Trattato ) o se, come è prevedibile. verranno esaminate anche le eventuali proposte inerenti i diritti e le condizioni di lavoro.

Ad esempio: saranno escluse le materie afferenti all'art.118a (sicurezza e salute dei lavoratori, diritti dei cittadini in quanto consumatori, ecc ) ?.

Nei fatti, con l'obiettivo formale della semplificazione per agevolare le imprese, per evitare inutili costi burocratici, si possono intaccare nella sostanza i contenuti delle direttive riguardanti la sicurezza nel lavoro ( vedi il lavoro per la semplifcazione (leggi deregulation ...) proposto dal Gruppo Molitor in materia) .

Per questi motivi occorre che vi sia una grande attenzione su ciò che sta avvenendo a Bruxelles: potrebbe avere delle ricadute in negativo anche sulla normazione riguardante la sicurezza , la salute e i diritti dei lavoratori.

In ogni caso, in coerenza con il metodo del dialogo sociale, la Commissione dovrebbe prevedere, sulle stesse materie, un panel simmetrico di consultazione per le Organizzazioni che rappresentano gli interessi legittimi dei lavoratori, i Sindacati e le Associazioni ambientaliste e di tutela degli interessi dei consumatori....

Riportiamo il testo del comunicato della Commissione (fonte Midday - web UE 30-3-1998)

Simplification : la Commission propose un panel d'entreprises pour analyser l'impact de ses propositions

La Commission européenne a décidé, à l'initiative du Commissaire pour le Marché unique Mario Monti, de lancer la phase pilote d'un panel d'entreprises qui lui permettra de consulter directement les entreprises au sujet de certaines nouvelles propositions de législation.

L'objectif de ce panel, qui est prévu dans le plan d'action en faveur du marché unique (voir IP/97/478), est d'améliorer les procédures d'analyse des coûts d'adaptation et la charge administrative induits par la mise en œuvre de nouvelles propositions législatives et donc d'adopter des propositions de meilleure qualité.

Le panel s'inspire des initiatives similaires déjà prises dans certains pays membres et fait suite à la demande du Conseil européen de Luxembourg sur l'emploi de simplifier le cadre législatif et administratif pour les entreprises en vue des effets néfastes de la réglementation excessive sur l'emploi et la compétitivité.

Riferimenti:

L'Osservatorio del BTS sulla applicazione della Direttiva quadro


Resoconto della 209a seduta della 11a Commissione del Senato in merito alla sicurezza del lavoro nel settore portuale e marittimo

30 marzo 1998 - Rinviamo alla lettura del resoconto della 209a seduta del 26 marzo della Commissione:

resoconto della seduta


Commissione Lavoro e Previdenza del Senato: denso programma di lavoro su ddl riguardanti la salute e la sicurezza nel lavoro

26 marzo 1998 - Per la 209a seduta della 11a Commissione del Senato di oggi pomeriggio un odg per l'esame in sede consultiva di diversi ddl e provvedimenti sulla salute e la sicurezza e la salute dei lavoratori:

  • sicurezza nel lavoro portuale e marittimo;
  • diversi ddl in materia di previdenza per i lavoratori esposti ad amianto;
  • esame congiunto (seguito) della delega legislativa al Governo della Repubblica per l'emanazione di un testo unico sulle norme generali di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, nonchè per l'emanazione di discipline specifiche per settori particolari e di un regolamento contenente disposizioni d'attuazione e tecniche;
  • istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sull'ILVA di Taranto;
La Commissione Lavoro e Previdenza del Senato sta affrontando molti provvedimenti legislativi riguardanti la sicurezza dei lavoratori. Tra i provvedimenti sempre in corso d'esame alla Commissione vi è il ddl d'iniziativa del Senatore Smuraglia su "Norme a tutela dei diritti del rappresentane dei lavoratori per la sicurezza , nonchè a garanzia di interessi e diritti individuali e collettivi in materia di igiene e sicurezza del lavoro". Il testo di questo ddl è disponibile nel web del Senato:

testo del ddl sui diritti dei RLS


Il "male oscuro" delle FS

L'ultimo grave incidente ferroviario di ieri, 23 marzo 1998, vicino a Firenze comporta, per le persone serie e responsabili, un abbassamento dei toni delle polemiche e mette in luce l'esigenza di una vera e seria ricerca sul "male oscuro" che attraversa il sistema FS.

Ormai sono troppi gli incidenti, le situazioni di disfunzione per continuare il gioco del pin pong delle responsabilità.

Certamente i determinanti macro potrebbero essere relativamente facili da individuare: errore umano (da dimostrare), saturazione insostenibile delle linee da parte di chi programma le attività dell'Azienda, manutenzione programmata a tavolino (statitisticamente) e relativo abbandono di funzioni fondamentali come quelle della verifica diretta su linee e materiali...

Il gruppo dirigente dell'Azienda non può sfuggire alla ammissione dell'esistenza di un problema di crisi grave del sistema organizzato, composto da umani in carne e ossa (che possono sbagliare), da materiali che possono obsolescere più rapidamente di quanto prevedono le statistiche gestionali, di regole che possono essere migliorate...., di relazioni umane che vanno curate e "manutenzionate".

La foga ragionieristica della massimizzazione delle entrate (tutti sono d'accordo che i bilanci devono essere in attivo, per carità) può essere uno dei determinanti delle saturazioni "produttive" delle linee....

La demotivazione anche professionale di un personale sempre sotto la spada di Damocle degli esuberi e dei prepensionamenti, le tensioni derivanti da logiche giustizialiste (i famosi licenziamenti), parzialmente corrette dall'intervento dei sindacati...tutto questo è alla base di un malessere che non favorisce la serenità di chi lavora in condizioni spesso assai esasperate.

Ciò che potrebbe cambiare il clima pesante : un segnale di cambiamento autentico di volere risolvere i problemi cronici che affliggono il sistema organizzato FS.

Un Piano Sicurezza , frutto di una ricerca seria sui determinanti di questa situazione ,potrebbe essere il primo passo, che dovrebbe essere accompagnato da azioni concrete di intervento e da una profonda revisione dello stile di direzione aziendale.

Le FS sono troppo importanti per lasciarle ad una deriva che sta logorando,ogni giorno ,inesorabilmente il patrimonio di fiducia di milioni di utenti.

Riferimenti precedenti Treni sicuri: licenziati tre ferrovieri


Sempre più intricata la vicenda previdenziale collegata all'amianto

23 marzo 1998 - E' proseguito alla 11a Commissione Lavoro e Previdenza del Senato l'esame del Senato sulle modifiche di diverse norme in merito al pensionamento anticipato dei lavoratori esposti all'amianto (art.13 della legge n.257 del 27 marzo 1992) e altre. La situazione appare ancora in alto mare anche in ragione della sostituzione del ddl 2553 con il ddl 3100, poichè la sentenza della Corte di Giustizia UE aveva , in data 16 settembre 1997, individuata una violazione procedurale nell'iter di adozione della direttiva specifica. La situazione si è ancora più complicata per quanto riguarda l'allargamento della platea delle domande di riconoscimento dei benefici previdenziali (oltre 87.000) rispetto alla platea prevista dalla norma del 1992. Data la complessità del problema è bene leggere il resoconto

testo del resoconto sommario della 206a seduta della Commissione


Risorse in rete: il BTS (Bureau de Technique Syndical) della Confederazione dei Sindacati Europei ha aperto il suo sito ufficiale

19 marzo 1998 - Da qualche giorno è in rete il sito del Bureau de Technique Syndical della Confederazione dei Sindacati Europei. Il sito si presenta come uno strumento di rilevante utilità per conoscere le iniziative sindacali a livello europeo sui temi della salute e della sicurezza , sulle iniziative del BTS nelle diverse commissioni consultive. Un augurio di un proficuo lavoro ai colleghi ed amici del BTS. Il link con il sito è :

sito del BTS -TUTB (European Trade Union Technical Bureau for Health and Safety)

Difficoltà a livello europeo nel dialogo sociale a causa delle posizioni della Confindustria Europea . Il Presidente Santer deplora le posizioni dei padroni

17 marzo 1998 - Presa di posizione dura del Presidente della Commissione Santer rispetto alle posizioni assunte dalla Confindustria europea che non vuole attivare le procedure di consultazione , ai livelli nazionali, dei rappresentanti dei lavoratori per il dialogo sociale. E' evidente che questi atteggiamenti sono alla base anche dei rallentamenti per quanto attiene l'adozione del sistema di relazioni partecipative per quanto riguarda l'applicazione delle direttive UE in materia di salute e sicurezza nel lavoro.

Il testo del comunicato della Commissione:

Jacques Santer et Padraig Flynn demandent un mini sommet du Dialogue Social Le Président de la Commission européenne, Jacques Santer, et le Commissaire aux Affaires sociales, Padraig Flynn, déplorent la décision prise par l'Union des Confédérations de l'Industrie et des Employeurs d'Europe (UNICE) de ne pas entamer les négociations au niveau du Dialogue Social sur l'information et la consultation des travailleurs dans le cadre national.

"Ceci constitue un recul pour le Dialogue Social", a dit Jacques Santer. "Cette situation donne une image erronée de ce qu'est le modèle de concertation européen. Le Dialogue Social n'exclut pas la possibilité de désaccords, mais il doit continuer." C'est pour cette raison que le Président Santer, de concert avec Padraig Flynn, compte convoquer un mini sommet du Dialogue Social.

"Celui-ci devrait dépasser le cadre du blocaque actuel sur l'information et la consultation pour discuter de notre perception de l'évolution du Dialogue Social.

" Ce mini sommet est rendu d'autant plus nécessaire depuis la nouvelle stratégie emploi fixée par le Conseil de Luxembourg. Le Commissaire Flynn a confirmé que, en l'absence de négociations, il présentera à la Commission une proposition de Directive sur l'information et la consultation des travailleurs au niveau national. La Commission avait entamé la deuxième phase de consultation des partenaires sociaux sur ce sujet le 5 novembre 1997.


L'Istituto canadese "Canadian Asbestos Institute" continua la sua opera di sponsor per l'utilizzo, in particolare nei paesi in via di sviluppo,dell'amianto "bianco", con la diffusione di materiali di informazione palesemente infondati dal punto di vista scientifico.

- 16 marzo 1998 - L'azione della lobby pro - amianto continua. Numerosi scienziati di diversi paesi denunciano con una lettera l'azione di disinformazione del "Canadian Asbestos Institute". Lo scontro si è fatto molto duro, con impiego di risorse rilevanti per campagne di disinformazione o di "informazione pilotata" rivolta in particolare ai paesi in via di sviluppo.

lettera degli scienziati - english.txt


La settimana che finisce: Commissione Senato esamina il provvedimento di delega al Governo in materia di sicurezza nel lavoro portuale. La commemorazione, a Ravenna, del disastro Mecnavi del 13 marzo 1987

13 marzo 1998 - Alla 202a seduta della 11a Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato è proseguito l'esame del provvedimento di delega al Governo in materia di sicurezza nel lavoro portuale e marittimo testo del resoconto sommario della seduta.

Sempre in Commissione Lavoro, 203a seduta , in sede referente è stato esaminata la relazione per la istituzione di una Commissione Parlamentare di inchiesta sull'Azienda ILVA in rapporto alle condizioni di sicurezza degli impianti e dei lavoratori. testo del resoconto

Ravenna , 13 marzo, oggi si è celebrata, promossa dal Comune di Ravenna e da Cgil Cisl Uil territoriali la commemorazione in ricordo dei lavoratori morti soffocati nelle stive della Elisabetta Montanari. Presso la Sala Cavalcoli della Camera di Commercio è stato proiettato il video - filmato "MAI PIU'" del regista Fausto Pullano, un documentario realizzato in forma elegante e intelligente, che non lascia spazio alla retorica in uso in queste situazioni celebrative.

Nel documentario vengono intervistati i testimoni dell'evento, i famigliari dei lavoratori morti: sono questi frammenti di memoria a riproporre la drammaticità di quella tragedia, il racconto dei testimomi che rivivono nei colpi battuti contro la parete dagli 11 uomini prigionieri nella stiva invasa dai fumi la lenta terribile agonia.

Nella tavola rotonda sopo stati affrontati i temi della organizzazione del lavoro, delle nuove flessibilità che rendono assai difficili l'esercizio del diritto alla sicurezza e alla salute. Sugli interventi, appena disponibile, metteremo nel sito le documentazioni


Sicurezza incendi: in G.U. n.57 del 10/03/98 il DPR n.37 del 12/1/1998 . Procedure più snelle per il rilascio del certificato di prevenzione

12 marzo 1998 - E' stato pubblicato il DPR n.37 del 12/1/1998 che disciplina i procedimenti di controllo delle condizioni di sicurezza attribuiti ai Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco per le fasi relative all'esame dei progetti, accertamenti e sopralluoghi ed esercizio delle attività soggette a controllo.


La Commissione UE propone una bozza di direttiva sulla sicurezza e sull'inquinamento dei veicoli commerciali (camion)

11 marzo 1998 - La Commissione UE propone una bozza di direttiva che richiede agli Stati membri supplementi di controlli casuali su strada dei veicoli commerciali per quanto riguarda lo stato di efficienza per la sicurezza e l'inquinamento dell'aria. Questa direttiva viene emessa in ragione che il 20% dei 45.000 morti per incidenti stradali , in Europa, sono dovuti ad incidenti prodotti da veicoli commerciali.

Probabilmente i determinanti degli incidenti sono da individuarsi anche nelle condizioni di lavoro degli autisti.... ma su questo la Commissione UE non emette direttive....

La direttiva, non è inverosimile supporlo, prelude ad una nuova politica di...rottamazioni.....

testo dei comunicati della Commissione UE


Rumori limitati: si stanno completando le norme contro l'inquinamento acustico, dopo gli aeroporti, treni e camion

10 marzo 1998 - Dopo il decreto contro il rumore dei decolli notturni degli aerei, sempre in attuazione della L.447/95, si sta provvedendo da parte del Governo ad emanare due regolamenti per la riduzione del rumore di treni e camion , per ridurre l'esposizione a rumore cui è esposto gran parte della popolazione italiana.

Secondo dati di fonte ufficiale oltre il 70% della popolazione italiana è esposta a rumori superiori agli standard previsti dall'OMS (65 db giorno e 55 db di notte). Gli attuali livelli di esposizione per oltre il 70% della popolazione sarebbero , in media, di 70 db di giorno e e 64 db di notte. I decreti attuativi della L. 447/95 sono mirati per ciascuna fonte di rumore: gli esposti a rumore da traffico stradale rappresentano la maggioranza.

Dopo il decreto sugli aeroporti che riduce i voli notturni, a fine marzo, dovrebbero essere emananti i decreti su strade e ferrovie, con la definizione di misure tese a ridurre il rumore alla fonte. I decreti dovranno poi essere concretamente attuati dalle regioni, con Leggi regionali.

E a questo punto le virtù del decentramento amministrativo saranno messe alla prova, nei fatti.

Controtendenze : La Storia del futuro di Tangentopoli

9 marzo 1998 - Un buon libro, documentato e avvincente, che non ripete le rappresentazioni, stereotipate e superficiali, dei media sui temi della corruzione, è una notizia, una buona notizia.

Il libro di Ivan Cicconi, "La Storia del futuro di Tangentopoli", è il frutto di un impegno professionale e civile di molti anni, contro gli inquinamenti e le deformazioni che hanno attraversato , in particolare, il settore delle costruzioni. Ivan è un professionista, un tecnico serio animato da una passione civile forte che gli ha permesso di guardare "dall'interno" i meccanismi della corruzione, di studiarli in profondità e di elaborare chiavi di lettura che consentono di ......

testo della segnalazione


Intervento di Fernanda Giannasi alla Manifestazione svoltasi a Londra , promossa dalle TUC , per la messa al bando dell'amianto

- 7 marzo 1998 - Fernanda Giannasi, presidente della Associazione brasiliana per la messa al bando dell'Amianto in Brasile è intervenuta alla Manifestazione del 17 febbraio 1998 a Londra.

" Speech presented to the MPs at the House of Commons in London in17/2/98 by Fernanda Giannasi/Brazil "

Testo in inglese dell'intervento


Amianto - Bruxelles: continuano riunioni per la regolazione delle lavorazioni ...dell'amianto

6 marzo1998 - Il 3/3 c'è stata l'attesa riunione della DGIII sulla messa al bando dell'amianto. Il parere consultivo del Comitato Scientifico (DGXXIV) ha accontentato tutti e nessuno. Contrari a ulteriori ricerche e studi la maggioranza dei paesi, favorevoli ad un ulteriore approfondimento i tre paesi contrari al bando e l'industria.

Ciò vuol dire che solo i Paesi che non vogliono il bando intendono proseguire con la produzione di studi che mettano in dubbio la rischiosità dell'amianto bianco. Il percorso non è ancora finito : prossima tappa , il 12 marzo rapporto finale ERM sui costi socio-economici; per il 24 Aprile nuove domande al comitato degli esperti con allegato il nuovo rapporto INSERM sui sostituti (pubblico a fine marzo) e due studi inglesi. Forse non a tutti è chiaro cosa ci stiamo giocando, ma se non vi sarà il bando, l'amianto potrà ricircolare liberamente ovunque.

Forse non a tutti è chiaro cosa ci stiamo giocando, ma se non vi sarà il bando, l'amianto potrà ricircolare liberamente ovunque.

Abbiamo saputo di una riunione (il 3/3) del Consiglio con la DGV e con gli stati membri per mettere mano a una nuova regolamentazione dei lavori in presenza di amianto: lavori di demolizione, imprese demolitrici, ecc...

Sarebbe opportuno che fossero resi noti alle rappresentanze delle forze sociali, ai sindacati il merito e l'approccio con il quale si è avviata questa discussione che porterà a decisioni importanti.

gierre


Attività dell'ANPA -Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente nel triennio 1995-1997 - Rapporto Signorino

5 marzo 1998 - Nel mese di febbraio il Presidente Signorino ha consegnato il Rapporto sulle attività dell'ANPA 1995/97. La lettura di questo rapporto è molto istruttiva per comprendere quali sono state le difficoltà, a livello nazionale per costruire questa Agenzia, in un paese che non ha la cultura delle Agenzie. I decisori politici le temono perchè pensano che possano sfuggire al loro controllo, le risorse sono scarse e la loro attività può produrre elementi di conoscenza sui temi che possono generare conflitti...La lettura e lo studio di questo documento è molto utile per tutti coloro che pensano alla scorciatoia dell'Agenzia Nazionale per la Salute e Sicurezza nei posti di lavoro...una sana riflessione sulle traversie dell'ANPA, possono essere salutari per non ripetere gli stessi errori. Buona lettura e sane riflessioni....

Testo del Rapporto sulle Attività dell'ANPA


FS,TRENI PIU' SICURI: LICENZIATI TRE FERROVIERI !

Testo dell'articolo


Agenda degli eventi della settimana: la fibrillazione rispetto al futuro del sistema istituzionale per la prevenzione continua

27 febbraio 1998 - Una serie di nodi irrisolti a livello istituzionale riguardanti l'assetto del sistema di prevenzione pubblica continuano ad alimentare iniziative fibrillanti e rumori cui non corrispondono poi decisioni operative chiare. La scorsa settimana abbiamo assistito all'exploit di ISPESL: dopo anni di sopravvivenza burocratica ha celebrato il suo seminario dispiegando una geometrica immagine di potenza e di progetto improvvisa e inattesa: l'azione e' orientata a candidarsi come futura Agenzia nazionale per la sicurezza e la salute.

La stessa Associazione Ambiente e Lavoro ha espresso la sua augusta opinione in merito alla Agenzia, anche se qualche dubbio lo abbiamo rispetto al livello di titolarità e di rappresentanza di questa Associazione a definire orientamenti significativi riguardo la tematica. Il Senatore Smuraglia , giustamente, continua nella Commissione Lavoro del Senato il suo pressing sui Sottosegretari chiamandoli uno per volta a riferire su programmi , adempimenti assai spesso inadempiuti...e svolge una funzione positiva rispetto a questa tematica altrimenti negletta.

E' evidente che la Legge Bassanini, le forme previste del decentramento istituzionale e di funzioni comportano reazioni, tentativi di sopravvivenza da parte di istituzioni centrali...abbastanza provate da anni di quieto e piccolo cabotaggio burocratico.

In sintesi la confusione in atto e la fibrillazione che si avverte in molti settori deriva dal fatto che siamo alla vigilia di un cambiamento sostanziale del sistema istituzionale dedicato alla prevenzione, occorre che il Sindacato rapidamente tracci una sua proposta per il riordino del sistema istituzionale di Prevenzione, diversamente le scelte (più o meno rabberciate) scaturiranno dal gioco degli interessi economici e burocratici che , assai spesso, poco hanno a che fare con il bene che il sistema di prevenzione si prefigge di tutelare: la salute dei lavoratori e delle lavoratrici: uomini e donne in carne e ossa, non sigle.

In questo ambito è sempre interessante leggere i resoconti della Commissione del Senato che nella giornata di mercoledì 25 febbraio ha sentito il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio delegato per la funzione pubblica Bettinelli sugli indirizzi e sulle iniziative del Dipartimento della Funzione Pubblica riguardanti la sicurezza e l'igiene del lavoro nel settore del pubblico.

Resoconto sommario della 198a seduta della Commissione


Commissione Lavoro del Senato: ancora un pressing sui temi della sicurezza nel lavoro per la Sottosegretaria Gasparrini che risponde a numerose interrogazioni alla 197a seduta

25 febbraio 1998 - Ancora sotto pressione la Sottosegrataria Gasparrini che risponde a numerose interrogazioni parlamentari alla Commissione Lavoro del Senato. Tra le numerose risposte date alle interrogazioni si ricavano diverse informazioni interessanti sugli orientamenti del Governo in materia di salute e sicurezza nel lavoro...

Resoconto sommario della 197a seduta della Commissione Lavoro del Senato


Symposium UE/EU sur les codes de conduite et les normes de travail internationales

20 febbraio 1998 - Riteniamo utile rendere disponibile il testo della Commissione su questi temi: pare essere un piccolo segnale di svolta rispetto alle tendenze della globalizzazione selvaggia sulle regole per i diritti umani nel lavoro: speriamo che non rimanga solo un segnale dettato da buone intenzioni.

testo del comunicato sui lavori del Seminario UE


Commissione Lavoro Previdenza Sociale del Senato: risposte alle interrogazioni in merito a gravi incidenti sul lavoro

20 febbraio 1998 - Alla 196a seduta della Commissione Lavoro del Senato, il 18 febbraio c.m. la Sottosegretaria Bettoni Brandani ha risposto a numerose interrogazioni parlamentari in relazione a gravi incidenti sul lavoro avvenuti in diverse parti d'Italia. Il testo del resoconto è una testimonianza di rilevante interesse per comprendere dai casi posti in esame sia il funzionamento dei sistemi aziendali di prevenzione sia le traversie che colpiscono i lavoratori per fare riconoscere i propri diritti, dopo l'infortunio, dall'Inail. Una lettura utile di questo resoconto per avere una immagine di sfondo su quello che succede in merito alla sicurezza nel lavoro.....

resoconto della seduta


le notizie delle settimane precedenti



Questo sito, promosso dal Dip 2 della Cgil Emilia Romagna, si propone l'obiettivo di socializzare notizie documenti e informazioni utili allo sviluppo della partecipazione per la salute e la sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro.
La informazione sui temi della prevenzione e della sicurezza non può essere che generale, ovvero non ci si può limitare ad una informazione specialistica, perchè anche i problemi più particolari e specifici hanno sempre connessioni con scelte di carattere generale, politiche e sociali.


Files e links segnalati nelle settimane precedenti in Diario

Comunicato sui lavori del Consiglio UE in merito ai problemi ambientali (gestione rifiuti, emissioni solventi organici, C02, biodiversità ecc.) - 23 marzo '98 - sessione n.2076 - english -


File contenente il testo del "Scientific Committee on Toxicity, Ecotossicity and the environment" Opinion on a study commissioned by DGIII (Industry) of the UE Commission on recent assessement of the Hazards and Risks posed by asbestos and Substitute fibres..."sul problema della pericolosità dell'amianto bianco (vedi notizie su tale documento nella colonna accanto).

In Emilia Romagna il rischio amianto e i suoi effetti non sono un residuo del passato

Les conditions de travail dans l'Union Européenne - Rapporto sulla ricerca svolto dalla Fondazione Europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

Appello della Rete per la messa la bando dell'Amianto del Latino America per la nuova Legge 2350 del 15/10/1997 che consente l'uso indiscriminato dell'amianto crisotilo in Brasile


Cultura e storia del lavoro
"Memories Come To Us In The Rain and The Wind: Oral Histories and Photographs of Navajo Uranium Miners & Their Families." Folks,Boston University's School of Public Health/ Department of Environmental Health has recently launched an additional exhibition on our Internet/WEB Photography Galleries. We are now hosting six photographic exhibitions relating to occupational & environmental health:

WEB Photography Gallery


Persone e fatti da non dimenticare !!
Attualità del pensiero di Giulio A. Maccacaro


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