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![Questo sito, promosso dal Dip Ambiente e Salute della Cgil Emilia Romagna, si propone l'obiettivo di socializzare notizie documenti e informazioni utili allo sviluppo della partecipazione per la salute e la sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro.](ban5.gif)
Archivio Notizie delle settimane
precedenti dal 23 novembre 1998
updated
21/01/99 15.04.02
La ripresa delle attività nel campo della
prevenzione per il '99 - Molti Convegni e Seminari : il
segno che c'è bisogno di fare chiarezza e cambiare....
8 gennaio '99 - Il bilancio del '98
nel campo della salute e sicurezza nel lavoro non è dei
più entusiasmanti. Il '98 è stato un anno di
assestamento, una specie di tappa di trasferimento, dopo
le corse affannose e un pò disordinate per
"mettersi in regola" da parte di molte aziende
private e ..pubbliche.
Il '99 è l'anno per valutare il
sistema di prevenzione partecipata, individuare i punti
deboli, le incongruenze.....le azioni farraginose e assai
spesso inutili e costose suggerite da consulenti
improvvisati che hanno fatto riempire di scartoffie gli
armadi di molte aziende.
La qualificazione professionale dei
professionisti e delle Agenzie che operano nel mercato
della consulenza rimane uno dei temi prioritari anche per
l'ambito della sicurezza e della salute nel lavoro e la
gestione delle questioni ambientali. Non è un problema
che si risolve in una anno, sarebbe bene cominciare
comunque ad affrontarlo .
La sfida per molte imprese, al di là
della retorica , è quella di mettere in atto uno
sviluppo dei propri modelli organizzativi che ponga al
centro l'attenzione per gli uomini e le donne che
lavorano.
Questo vuol dire, in molti casi ,
dismettere una certa arroganza pseudomanageriale dei
dirigenti aziendali che pensano che la
partecipazione dei lavoratori sia un intralcio per
l'efficienza aziendale.
Affrontare la questione della salute
e della sicurezza è una sfida culturale e politica per
tutti gli attori sociali , ivi compreso il sindacato.
Pigrizie, atteggiamenti di
sufficienza da parte di chi intende svolgere un ruolo di
rappresentanza dei lavoratori non sono tollerabili quando
è in gioco il diritto alla salute.
Una vasta area di lavoratori che
operano nei cosidetti nuovi lavori, più o meno
sommersi, non hanno diritti e strumenti di autotutela.
Non ci possono essere figli di un dio minore per
quanto riguarda la integrità fisica e la salute .
E' l'anno nel quale occorre dare forza con strumenti
adeguati ai soggetti di rappresentanza dei lavoratori, i
RLS, che sono il perno per una gestione efficace della
sicurezza in azienda.
Sappiamo che i nuovi modelli
organizzativi sconvolgono e rendono inefficaci i modelli
tradizionali di contrattazione: la flessibilizzazione
vera nell'azione sindacale è quella di apprendere dalla
realtà ad articolare le proprie azioni e iniziative in
corrispondenza alla aumentata complessità data dalla
diversificazione dei bisogni e dei vissuti soggettivi
espressi dai lavoratori.
La capacità di direzione e di
sintesi per svolgere una azione di rappresentanza
efficace passa attraverso il purgatorio dell'ascolto
intelligente delle differenze: anche in questo caso
stimolare la partecipazione non vuol dire perdere in
efficienza e capacità di decisione nell'azione
sindacale........
Il '99 è anche l'anno in cui si
decide il destino e il significato del lavoro dei Servizi
di Prevenzione delle Ausl. ( ma su questo torneremo)
Il tema Organizzazione del lavoro e
Salute sarà affrontato nel Seminario promosso dalla Cgil
Nazionale il giorno 15 gennaio '99. In questo Seminario
saranno presentati i risultati di ricerche sul tema .
Sarà possibile seguire on-line via internet i lavori .
(Per informazioni vedi Sito della Cgil Nazionale)
Riguardo al ruolo del sistema
pubblico di vigilanza segnaliamo il IV° Convegno Europeo
del CPE: La trasformazione del rischio e delle condizioni
di lavoro in Europa - Torino 12-13 marzo '99
(informazioni al sito Il programma dei lavori . Il programma dei lavori prevede una
serie di relazioni molto interessanti.
Sono
inoltre in cantiere un Seminario della Cgil Emilia
Romagna rivolto ai gruppi dirigenti confederali e di
categoria sia per fare il punto della situazione sia per
elaborare il programma dii niziative per '99.
E'
uscito il terzo numero di 2087 RLS, la Rivista
promossa dalla Cgil nazionale rivolta ai RLS. Questo
numero contiene una serie di contributi di rilevante
utilità. L'editoriale "Quel valore da
condividere" è di Sergio Cofferati. Per avere una
copia saggio della Rivista inviare email di richiesta a 2087 .
Infine segnaliamo come materiale di
studio e di approfondimento la tesi di specializzazione
della Dott.Debora Zambon sul tema :"Indagine
sulla salute riproduttiva in un gruppo di lavoratrici nel
settore calzaturiero e e nel tessile abbigliamento"
Scheda e dowload di questo documento
gierre
Brasile:
ancora un Natale violento, assassinati due dirigenti del
Movimento dei Senza Terra
26
dicembre '98 - Due leaders del Movimento dei Senza Terra
(MST) della Vale do Paraiba, Jurandir dos Santos di 22
anni e Robert di 20 anni sono stati assassinati mentre si
stavano dirigendo a San Josè dos Campos. Questa notizia
resa pubblica dal Sindacato dei Metallurgici di S.Josè
dos Campos ripropone la questione drammatica degli
assassinii di dirigenti democratici che, peraltro, in
Brasile, restano, nella maggioranza dei casi, impuniti.
Le minacce continue contro questo movimento per la
riforma agraria, l'assassinio dei suoi dirigenti
rappresentano l'aspetto feroce della gestione del potere
da parte dei latifondisti che agiscono con ampi margini
di garanzia di impunità.
Le responsabilità dei Governi e dello Stato centrale
sono palesi.
Alleghiamo il testo della e.mail che ci ha inviato
Fernanda Giannasi da S.Paolo :
Date:
Fri, 25 Dec 1998 11:58:23 -0200 From: Fernanda Giannasi
X-Mailer: Mozilla 4.03 [pt] (Win95; I) Subject: Sem-Terra
foram executados no Vale segundo IML Prezados
Companheiros
Reafirmamos aqui nossa indignação sobre a morte dos
dois companheiros do MST executados no Vale do Paraíba
onde foram usadas ferramentas agrícolas e um deles foi
morto de joelho, segundo o IML.
Reiteramos nossa sede de Justiça, exigindo a punição
dos responsáveis, pondo fim à impunidade, e pedimos que
todos se manifestem em todos os fóruns possíveis quanto
a este genocídio que é praticado diuturnamente neste
país
Fernanda Giannasi Coordenadora da Rede Cidadã pelo
Banimento do Amianto
300
miliardi per le bonifiche ambientali per i prossimi 3
anni
21 dicembre '98 - Stanziati con la legge in corso di
pubblicazione sulla G.U. 300 miliardi per le bonifiche
ambientali. Il ddl 4792 recante Nuovi interventi in
campo ambientale è stato approvato in via definitiva
il 2 dicembre scorso alla Camera . Verosimilmente questa
massa di risorse è ben lontana dal coprire le esigenze
di risanamento presenti sul territorio italiano (l'ENI ha
stimato, con un suo studio, circa 8 mila siti da
bonificare in Italia). Questi finanziamenti potranno
bastare solo per mettere in sicurezza minima alcuni dei
siti più critici .Dalle città che hanno subito
l'inquinamento dell'amianto come Casale Monferrato, ai
poli chimici e alle raffinerie che stanno approntando
grandi interventi per ripulire situazioni ormai
insostenibili...i miliardi necessari sono ben oltre la
cifra prevista per i prossimi tre anni dalla legge
approvata.
L'unica lezione che si può trarre è che il costo dei
siti da disinquinare è enorme e la maggior parte delle
risorse necessarie per disinquinare e bonificare dovrebbe
essere a carico a chi nel tempo ha provveduto a
inquinare...
Una
buona notizia: la Corte UE da torto alla IP e giudica la
legislazione italiana severa ma giusta
18 dicembre '98 - La legislazione italiana fissa
parametri per la protezione dei lavoratori da agenti
cancerogeni che sono compatibili con la legislazione
europea. La esposizione al benzene secondo la
legislazione italiana è di tre volte inferiore a quella
prevista dalle Direttiva comunitaria. La Corte di
Giustizia della UE ha stabilito , nei fatti, questo dato
di diritto importante: la protezione dei lavoratori
(art.118/a) è più importante delle ragioni delle
multinazionali.
(vedi notizia precedente)
Quindi, la legislazione italiana è severa , ma giusta
nella prevenzione dei tumori.
Il pronunciamento è nato da una causa presso il
Tribunale di Genova tra IP e una Azienda distributrice ,
la Borsana , che aveva richiesto alla IP di fornire
carburante con un tasso di benzene il più basso
possibile e la installazione di dispositivi di
aspirazione dei vapori di benzina alle pompe di
erogazione per proteggere i lavoratori addetti.
La IP aveva respinto la richiesta, l'oggetto del
contendere nei fatti era il fatto di subire una
discriminazione da parte della legislazione italiana
troppo severa e costosa rispetto alla legislazione
"minima" prevista dalla Direttive UE.
Il Tribunale di Genova aveva deciso di inviare un quesito
alla Corte di Giustizia della UE sulle "discrepanze
normative", tra normativa italiana e quella UE. La
Corte ha risposto, stabilendo che le direttive hanno
fissato e fissano dei parametri di protezione minima
della salute dei lavoratori, gli Stati membri possono
adottare una legislazione più protettiva della salute
dei lavoratori, senza che questo divenga un elemento di fuoriuscita
dalle norme UE, o di lesione degli interessi dei gruppi
multinazionali....
Questa sentenza rafforza l'impianto legislativo
comunitario in materia di salute e sicurezza nel lavoro
che ha la sua fonte nell'art.118A del Trattato: questo
articolo è stato più volte oggetto di attacchi per il
suo contenuto di civiltà da parte di chi vuole fare
prevalere le logiche degli interessi economici.
Comunicato
Cgil Cisl Uil Emilia Romagna sull'Iraq
18 dicembre ' 98 - Riportiamo il comunicato stampa di
Cgil Cisl Uil Emilia Romagna:
ATTACCO USA ALL'IRAK:
PRESA DI POSIZIONE CGIL CISL UIL EMILIA ROMAGNA
La decisione dei Governi americano e inglese di attaccare
militarmente l'Irak è un atto grave e negativo che non
può che avere l'effetto di inasprire le cause del
conflitto anziché ripristinare condizioni di pace e
sicurezza per tutto il medio oriente.
Infatti il frettoloso abbandono degli ispettori dell'Onu
da Bagdad (peraltro senza avvisare la stessa Onu),
l'attacco avvenuto mentre era ancora in corso la riunione
del Consiglio di Sicurezza, la scelta di attaccare alla
vigilia del Ramadam, avvenimento pregnante di significati
e valori per tutto il mondo arabo determina una
situazione di ulteriore pericolosità.
Inoltre va sottolineato il momento di grave difficoltà
nella trattativa di pace tra Israele e palestinesi. Tutti
questi aspetti dimostrano che la logica dell'atto di
forza ha prevalso sulla razionalità politica e sulla
volontà di risolvere i gravissimi problemi tra Irak e
Onu senza l'uso delle armi.
Tutto ciò non deve certamente nascondere le gravissime
responsabilità della dittatura irakena che da sempre
gioca alla provocazione, non rispettando gli impegni ad
agevolare i controlli degli ispettori dell'Onu e
impedendo di fatto la rimozione dell'embargo
internazionale operante dalla guerra del Golfo.
Le Segreterie regionali di CGIL CISL UIL dell'Emilia
Romagna, nel ribadire che è assolutamente necessario un
rafforzamento del ruolo dell'Onu in direzione di una
propria capacità di intervento, per risolvere i
conflitti locali, ritengono l'attacco militare SBAGLIATO
E PERICOLOSO PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE e forse anche
controproducente rispetto all'obiettivo di ripristinare
in Irak una normalità di rapporti con la comunità
internazionale, capace di rimuovere le tremende
sofferenze di quel popolo, dovute alle scelte scellerate
di Saddam Hussein.
Bologna, 17 dicembre 1998
Il 17 Dicembre '98 la Corte europea di
giustizia nel Lussemburgo, emettera' in udienza plenaria
(15 giudici) la sentenza relativa al caso IP/Borsana.
Il caso IP-Borsana sta per
concludersi. Riteniamo che l'attenzione rivolta
aquesto caso da parte del Governo Italiano sia stata del
tutto inadeguata e per molti aspetti colposamente
negligente.
Il caso riguarda, dal punto di vista formale, la
protezione dei lavoratori alla esposizione a benzene , ma
dal punto di vista sostanziale ha come oggetto la
definizione dei rapporti di forza tra le multinazionali e
i governi nazionali per quanto riguarda la tutela della
salute dei lavoratori e dei cittadini.
Con questo caso, qualora la sentenza fosse favorevole a
IP, l'art.118/a del Trattato della UE ne uscirebbe , nei
fatti,gravemente depotenziato.
In altre parole prevarrebbero gli interessi delle
multinazionali rispetto a quelli dei lavoratori e dei
cittadini.
Riportiamo il testo della comunicazione che ci ha inviato
da Bruxelles Giulio Andrea Tozzi del BTS:
Il 17 Dicembre la Corte europea di giustizia nel
Lussemburgo, emettera in udienza plenaria (15 giudici) la
sentenza relativa al caso IP/Borsana.
La Corte dando tale risalto alla sua decisione si
dimostra quindi cosciente delle implicazioni di quello
che e sicuramente il piu importante quesito posto
sull'art.118A del Trattato, dalla sua emanazione con
l'Atto Unico del 1986.
Il che non significa, ovviamente, la garanzia di una
sentenza che ribadisca il concetto di armonizzazione nel
progresso, ma anzi indica la dimensione delle difficolta
che ci si trovera ad affrontare, in caso di una sentenza
contraria, per ristabilire pienamente il diritto degli
Stati membri di mantenere od adottare prescrizioni piu
favorevoli ai lavoratori.
Un' opzione, infatti, in tale disgraziata ipotesi,
potrebbe forse essere la ricerca da parte di uno Stato
membro di un protocollo da allegare al Trattato di
Amsterdam subordinando la ratificazione di questo alla
sua adozione.
L'attegiamento italiano in tutta la vicenda e stato
confuso e inconcludente.
Nell' aprile 1997 il Ministero del Lavoro aveva inviato
una lettera di difesa della legislazione italiana sugli
agenti cancerogeni al Ministero degli esteri, che avrebbe
dovuto inviarla alla Corte europea di giustizia.
Ma quella lettera non e mai arrivata alla Corte. Nell'
agosto 1998 il Ministero del Lavoro si e' quindi rivolto
all'Avvocatura dello Stato per far richiedere alla Corte
la riapertura del caso.
Da quanto sappiamo questa richiesta non e' stata mai
inoltrata.
Nel maggio 1998 la Confederazione Europea dei Sindacati
(CES) si era rivolta alle diverse confederazioni
sindacali affiliate per ottenerne l'intervento presso I
rispettivi governi.
Malgrado le vistose carenze di conoscenza sulle
circostanze concrete della questione e
dell'importantissima questione di principio dibattuta, a
nostra conoscenza nessuno Stato ha rivolto una richiesta
di riapertura del caso.
Questo nonostante che diverse organizzazioni (danesi,
finlandesi,svedesi, francesi e le italiane CGIL, CISL,
UIL) abbiano preso iniziative verso I propri governi. Il
solo risultato di queste pressioni e stato che l'ultimo
Consiglio degli Affari sociali riunitosi con presidenza
britannica ha esaminato, durante un incontro al di fuori
dell'ordine del giorno ufficiale, la questione.
La discussione, come in genere accade per la maggior
parte delle attivita del Consiglio, ha avuto luogo a
porte chiuse.
Non sappiamo pertanto a quale conclusione si sia giunti.
Per contro il Parlamento europeo, che avrebbe potuto
interpellare la Commissione e restato completamente
estraneo alla vicenda.
Il caso, oltre alle considerazioni di merito (vedi BTS
Newsletter n.9/1998), si presta anche ad alcune
allarmanti considerazioni generali.
Primo, l'assenza di trasparenza delle procedure sia a
livello della Commissione che dei Governi, tra tutti
quello italiano; secondo, si dimostra l'inaccessibilita'
per le forze sindacali dei luoghi di decisione di tali
conflitti e quindi l'impossibilita per essi d'incidere
sulla giurisprudenza a sfondo sociale.
Vi e' quindi il rischio evidente che decisioni di
interesse pubblico vengano prese da potenti lobbies di
interessi privati.
Giulio Andrea Tozzi. BTS.TUTB.TGB. Bd.E.Jacqmain 155.
B-1210 Bruxelles
Vapori
di benzene: è in arrivo il nuovo decreto. Interessa gli
addetti (e gli utenti ?) ai distributori di benzina
11 dicembre '98 - Sta per uscire il DM interministeriale
(Ambiente, Industria, Sanità) recante il regolamento
sulle corrette "modalità" di installazione dei
dispositivi di recupero dei vapori di benzina presso i
distributori di benzina. Questo regolamento era previsto
dalla Legge 4 novembre 1997 n.413 : Misure urgenti per
la prevenzione dell'inquinamento atmosferico da benzene.
Il regolamento è già stato firmato dal Ministro Ronchi
e, in quanto già concertato dai competenti Uffici, resta
solo in attesa delle firme dei Ministri dell'Industria
Bersani e della Sanità Bindi. Dovrebbe, speriamo,
apparire presto in Gazzetta Ufficiale. Questo regolamento
riguarda la "fase due" della movimentazione
delle benzine, dalle pompe ai veicoli.
Perchè
l'Anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo
non sia solo una occasione di esercitazioni retoriche...
10 dicembre '98 - Il rischio che le ricorrenze e gli
anniversari si prestino facilmente ad essere occasione di
esercitazioni retoriche più o meno brillanti non
risparmia neppure l'Anniversario della Dichiarazione dei
Diritti dell' Uomo.
Per questo motivo riteniamo di non dire nulla e di
affidarci al messaggio di Santer, Presidente della
Commissione UE.
Messaggio del
Presidente della Commisione UE
La
Commissione UE manda un avviso di infrazione a Belgio,
Grecia, Germania, Portogallo per non avere comunicato la
legislazione di attuazione di due Direttive UE relative
alla classificazione , imballaggio ed etichettatura delle
sostenze chimiche pericolose
10 dicembre '98 -Puo' darsi sia solo una svista
burocratica, stupisce tuttavia il fatto della
disattenzione di alcuni paesi della UE rispetto a
questioni non solo formali ma, riteniamo noi ,
sostanziali nella gestione dei rischi in ambito chimico.
E' solo un caso fortuito, o , in ragione della
competizione globale vi è da parte dei Governi , membri
UE, una specie disattenzione calcolata rispetto ai
problemi della protezione e prevenzione dei rischi per la
salute e per l'ambiente??
Riportiamo il testo del comunicato della Commisione:
La Commission intente une action contre la Belgique,
l'Allemagne, la Grèce et le Portugal dans le domaine des
produits chimiques
La Commission européenne a décidé de notifier un avis
motivé à la Belgique, à la Grèce et au Portugal pour
n'avoir pas communiqué la législation mettant en
uvre deux Directives de l'Union européenne (UE)
relatives à la classification, l'emballage et
l'étiquetage des substances dangereuses.
La première est la Directive 96/54/CE de la Commission
portant vingt-deuxième adaptation au progrès technique
de la directive 67/548/CEE du Conseil concernant le
rapprochement des dispositions législatives,
réglementaires et administratives relatives à la
classification, l'emballage et l'étiquetage des
substances dangereuses. La seconde est la Directive
96/56/CE du Parlement européen et du Conseil modifiant
la directive 67/548/CEE.
La Commission a également décidé de notifier un avis
motivé à l'Allemagne au sujet de la directive 96/56/CE.
da web ue - midday 10-12-98
Notizia
importante per i venditori ambulanti di alimenti
7 dicembre '98 - Entro il 28 dicembre, anche le aziende
che vendono o somministrano prodotti alimentari su aree
pubbliche, alias "ambulanti", dovranno
adeguarsi al sistema di autocontrollo Haccp. Il termine
è così previsto dall'art. 5 del D.Lgs 155/1997,
peraltro già in vigore dal 28 giugno 1998, per tutte le
altre attività del settore alimentare.
Convegno
Cgil nazionale e Cgil Regionale Toscana sul tema della
formazione e informazione dei lavoratori su salute e
sicurezza ieri a Firenze
5 dicembre - Ieri a Firenze si è svolto un interessante
Convegno promosso da Cgil nazionale e Cgil Toscana sul
tema della formazione e informazione dei lavoratori alla
salute e e sicurezza nel luogo di lavoro.
Alla presenza numerosa di RLS e di operatori, circa 200,
i lavori del Convegno hanno affrontato uno dei temi più
disattesi nella applicazione del dlgs 626.94: la
formazione e informazione dei lavoratori.
Dalla relazione di Olmastroni, responsabile regionale del
settore, alle comunicazioni, vi è stata una coerenza di
analisi volta a comprendere le ragioni delle difficoltà
a sviluppare le azioni di formazione e informazione dei
lavoratori.
Il Prof. Sebastiano Bagnara, nella sua comunicazione, ha
messo in evidenza i grandi cambiamenti avvenuti nelle
forme organizzative del lavoro che hanno stravolto i
tradizionali approcci con i quali si percepisce il
rischio sempre più connesso alle nuove forme di
organizzazione del lavoro.
Il passaggio dalla struttura organizzativa fordista che
rendeva omogenee le condizioni di lavoro e la stessa
percezione soggettiva [i famosi "gruppi omogenei
erano il prodotto di una organizzazione specifica del
lavoro propria dell'epoca degli anni '70], ad una
situazione nella quale le esperienze di lavoro e di vita
sono molto differenziate ha reso assai più difficile la
comunicazione del rischio e l'azione preventiva.
La condivisione delle esperienze e dei problemi da
affrontare tramite l'azione preventiva possono
realizzarsi attraverso la costruzione della mappa
delle relazioni tra soggetti diversi. Soggetti che
fanno lavori diversi,possono collegarsi, comunicare e
divenire comunità, soltanto tramite
il riconoscimento della complementarietà delle proprie
conoscenze ed esperienze.
Il passaggio dalla omogeneità delle condizioni di lavoro
al riconoscimento delle complementarietà che connettono
e formano comunità di lavoratori che a volte si trovano
ad operare anche a distanza è la sfida per un nuova
partecipazione dei lavoratori a forme di azioni
preventive e di autotutela della salute.
Gli spunti delle comunicazioni sono stati molti e ricchi:
rammentiamo tra questi il contributo del magistrato
dott.Bruno Giordano della Pretura del Lavoro di Torino
che con grande chiarezza ha delineato i limiti attuativi
da parte delle imprese degli obblighi sostanziali di
formazione e informazione dei lavoratori ridotti a
certificazioni cartacee burocratiche e formali.
In questo ambito invece gli obblighi sostanziali di
informazione in materia di salute e sicurezza richiedono
azioni programmate concrete da parte delle aziende e
verifiche precise.
Nelle conclusioni Betty Leone, segretaria della Cgil
nazionale, ha indicato come nel percorso di definizione
del Patto per lo sviluppo, oggetto di confronto al tavolo
di concertazione con il Governo, la questione del diritto
alla salute e alla sicurezza nei nuovi lavori è una
delle priorità qualificanti il tipo di sviluppo
produttivo e occupazionale.
Una
proposta di direttiva della Commissione UE per la
riduzione delle emissioni di CO, e del benzene in
atmosfera per la tutela della salute
2 dicembre '98 - La Commissione UE avanza una proposta di
direttiva contenente valori limite per la qualità
dell'aria che respiriamo riguardanti il benzene e il
monossido di carbonio.
I principali obiettivi di questa proposta sono quelli di
assicurare un livello alto di protezione della salute
umana nella UE e di migliorare la qualità della vita dei
cittadini europei, in particolare nelle città molto
affollate.
I livelli elevati di CO devono abbassarsi di un terzo.
Questi obiettivi rientrano nel programma d'azione
stabilito dalla direttiva 96/62 CE.
Gli stati membri avranno molte cose da fare per allineare
la qualità dell'aria ai livelli proposti dalla
Commissione. Per ora. per qualche tempo, i sindaci
possono dormire sonni tranquilli: questi obiettivi sono
ancora una proposta di direttiva.
il testo del comunicato della Commissione
, in francese
Una
importante ricerca sulle condizioni di lavoro in una
azienda di abbigliamento, la Corneliani di Mantova -
1 dicembre '98 - La ricerca sulle condizioni di lavoro
all'Azienda Corneliani nasce nel settembre '96. Lo spunto
per la ricerca scaturisce nel momento della valutazione
dei rischi che era stata svolta dall'Azienda con molta
diligenza , ma era carente dal punto di vista
dell'analisi delle concrete condizioni di lavoro.
Cgil Cisl Uil e le categorie Filtea Cgil, Filta Cisl,
Uilta Uil di Mantova congiuntamente alla RSU promuovono,
con la collaborazione dell'Azienda una ricerca approndita
sugli aspetti della fatica fisica e nervosa correlati
alla nuova organizzazione del lavoro adottata
dall'azienda per ridurre i costi e incrementare la
produttività.
Il metodo di ricerca , ispirato alla metodologia dello
studioso americano Karasek, ha consentito di comprendere
qualche elemento teorico e pratico in più sul mal di
fabbrica di questa epoca.
Il Progetto di Ricerca e il Rapporto sui risultati sono
direttamente disponibili:
Nuove
norme per la costruzione e installazione di serbatoi
interrati
30 novembre '98 - Al fine di evitare inquinamenti e
incidenti ambientali nuove norme per la installazione di
serbatoi interrati.
Con il decreto ministeriale, 20 ottobre 1998, sono
sancite nuove regole per la costruzione di serbatoi
interrati. Le nuove disposizioni stabiliscono i requisiti
tecnici per la costruzione, l'installazione e l'esercizio
di serbatoi interrati destinati allo stoccaggio di
sostanze o preparati liquidi per usi commerciali e/o ai
fini della produzione industriale, a salvaguardia e
prevenzione dell'inquinamento del suolo e delle acque
superficiali e sotterranee, che potrebbe essere causato
dal rilascio delle sostanze o preparati contenuti, nei
citati serbatoi.
Le norme previste da questo decreto, si applicano ai
serbatoi interrati, aventi capacita' uguale o maggiore di
un metro cubo, contenenti le sostanze e i preparati
liquidi appartenenti a determinate categorie e gruppi di
sostanze, con esclusione di altre.
fonte Ars Edizioni
Informatiche in materia di legislazione e normativa sulla
sicurezza nel lavoro
Delega legislativa al Governo della
Repubblica per l'emanazione di un testo unico delle norme
generali di tutela della salute e della sicurezza sul
lavoro, nonché per l'emanazione di discipline specifiche
per settori particolari e di un regolamento contenente
disposizioni d'attuazione e tecniche. Continua l'esame
alla Commissione Previdenza Lavoro del Senato
27 novembre '98 - Riprende alla Commissione Previdenza
Lavoro del Senato l'esame congiunto dei ddl 2389 e 2852
riguardanti la delega al Governo per l'emanazione di un
testo unico in materia di salute e sicurezza nel lavoro.
L'ultima seduta su questi ddl era avvenuta il 25 marzo
'98. Con questo ritmo è probabile che nel 2005 avremo un
Testo Unico, forse.
testo del
resoconto della 284° seduta della Commissione
L'iniziativa
della Cgil di Modena per i Rappresentanti dei lavoratori
per la sicurezza: il newsletter Note su salute e
sicurezza
26 novembre 98 - Da più di un anno l'Ufficio salute e
sicurezza della Cgil di Modena diffonde ai RLS un
newsletter di rilevante utilità e qualità per agevolare
lo svolgimento del loro ruolo in azienda. Riteniamo che
questo materiale abbia un valore d'uso più generale, per
cui lo mettiamo in rete in file formato PDF.
Questi files sono leggibili con Acrobat Reader
prelevabile dalla rete come freeware.
Nel
collegato alla Finanziaria l'art.8 istituisce la carbon
tax, un provvedimento che allinea l'Italia agli impegni
di Kyoto e impone una modernizzazione del sistema di
produzione e della organizzazione sociale complessiva
25 novembre '98 - La carbon tax va avanti La Camera dei
Deputati ha approvato gran parte del collegato alla
Finanziaria 1999, che dovra' poi passare all'approvazione
del Senato, per ritornare, molto probabilmente, ancora
alla Camera dei Deputati.
Negli articoli fino ad oggi approvati, c'e' l'art. 8
("Tassazione sulle emissioni di anidride carbonica e
misure compensative") che istituisce la c.d.
"carbon tax".
Questa tassazione trova un precedente nell'art. 17 della
legge n. 449/97 ("Misure per la stabilizzazione
della finanza pubblica"), che a decorrere
dall'1.1.1998 istituiva una tassa sulle emissioni di
anidride solforosa (SO2) e di ossidi di azoto (NOX).
Vediamo quali sono gli aspetti caratterizzanti della
proposta "carbon tax": a) ha l'obiettivo di
perseguire la riduzione delle emissioni di anidride
carbonica derivanti dall'impiego di oli minerali secondo
le conclusioni della Conferenza di Kyoto; la
rideterminazione delle aliquote di accise non deve dar
luogo ad aumenti della pressione fiscale complessiva e a
tal fine sono adottate misure fiscali compensative, in
particolare riducendo i prelievi obbligatori sulle
prestazioni di lavoro (commi 1 e 2);
b) successivamente all'anno 2000 la modulazione degli
aumenti delle aliquote sono effettuate in relazione ai
progressi dell'armonizzazione della tassazione (con lo
stesso obiettivo indicato sub a) negli Stati membri
dell'Unione Europea (comma 3);
c) a decorrere dal 2005 le aliquote delle accise vigenti
sono rideterminate nelle misure stabilite dall'allegato 1
(comma 4);
d) fino al 31.12.2004 sono stabiliti con decreti del
Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta
dell'apposita Commissione del CIPE e previa deliberazione
del Consiglio dei Ministri; gli aumenti non dovranno
essere inferiori al 10% e non superiori al 30% della
differenza tra aliquote attuali e quelle che verranno
fissate nel 2005 (commi 5 e 6);
e) le maggiori entrate sono destinate a compensare la
riduzione degli oneri sociali gravanti sul costo del
lavoro, il minor gettito derivante dalla riduzione
dell'accisa sul gasolio per autotrazione ecc., a misure
compensative di settore con incentivi per la riduzione
delle emissioni inquinanti per l'efficienza energetica e
le fonti rinnovabili ed anche a riduzioni delle aliquote,
fino alla completa esenzione, per i prodotti utilizzati
nel quadro di progetti pilota o nella scala industriale
per lo sviluppo di tecnologie innovative per la
protezione ambientale e il miglioramento dell'efficienza
energetica (commi 10 e 11).
Fonte
Reteambiente - newsletter Aggiornamento normativo
In Reteambiente e'
possibile consultare (nello spazio ALTRI TEMI - Aria), in
Normativa in cantiere) "Ddl C 5267A - Art. 8
(tassazione sulle emissioni di anidride carbonica e
misure compensative)"
Frutta
e verdura difficile da "digerire" - testati i
residui di pesticidi nella frutta presente nel mercato
unico UE , dati non rassicuranti, anche se attesi...
24 novembre ' 98 - Per la prima volta la UE ha raccolto
dati comuni e comparabili sui residui di pesticidi
presenti nelle frutte e nei legumi. Il 3% del campione
dei 41000 prodotti testati hanno presentato tracce di
pesticidi superiori ai limti accettabili. Non sappiamo
come sono stati presi in considerazione gli aspetti di
tutela dei lavoratori agricoli che maneggiano questi
pesticidi, quello che è certo è che i consumatori dei
prodotti li mangiano;
il testo del comunicato tratto da midday web:
Premières données communes sur les résidus de
pesticides dans les fruits et légumes
Pour la première fois, l'Union européenne (UE) a
collecté des données communes sur les résidus des
pesticides dans les fruits et légumes dans le Marché
unique. Dans 3% des 41.000 échantillons de fruits et
légumes prélevés dans les Etats membres et en
Norvège, les résidus de pesticides décelés
dépassaient les limites maximales en résidus (LMR).
Au total, il a été trouvé des résidus de pesticides
dans 40% des échantillons, même s'ils étaient
au-dessous des LMR.
Il s'agit du principal résultat des programmes nationaux
de contrôle des pesticides réalisés par les Etats
membres et la Norvège.
Parallèlement, dans le cadre d'un programme coordonné
par l'UE, la présence de sept pesticides couramment
utilisés et de deux groupes de pesticides a été
contrôlée pour cinq fruits et légumes. En
l'occurrence, c'est la laitue qui contenait le plus grand
nombre de résidus, suivie du raisin, des fraises, des
pommes et des tomates.
Ces résultats sont résumés dans le rapport intitulé
"Contrôle en matière de résidus de pesticides
dans l'Union européenne et en Norvège".
Si
è concluso a Londra il Seminario Afett-Bts
su:"Valutazione sindacale della legislazione europea
in materia di Salute e Sicurezza ex.art.118/a del
Trattato UE"
23 novembre '98 - Si è conclusa a Londra il giorno 19
novembre, presso il National Education Center del TUC la
seconda settimana di lavori del Seminario Afett-Bts. I
dirigenti sindacali provenienti da diversi paesi della UE
hanno affrontato i temi della contrattazione su salute e
sicurezza, sui nuovi modelli di organizzazione del lavoro
e sulle modalità con le quali affrontare i temi della
prevenzione in contesti in rapida trasformazione.
In specifico nella sessione londinese sono stati
affrontati con studi di caso i temi della
- Gestione
della qualità totale ed effetti sulla gestione
della sicurezza (relatore D.Walter)
- La
contrattazione su salute e sicurezza (relatore
L.Vogel)
- Strategie,
tendenze e proposte per programmi di lavoro
futuri (relatore Marc Sapir)
- Studi
di caso sono stati presentati da tutte le
delegazioni; particolare attenzione è stata
dedicata alla figura del RLST, presente in Svezia
e in Italia e dalla relazione di Peter Kirby
La
tavola rotonda nella quale sono stati affrontati problemi
comuni e strategia europea per la contrattazione su
salute e sicurezza è stata conclusa dall'intervento di
E.Carlsund , Segretario della Ces.
I lavori si sono svolti in un contesto di efficiente
organizzazione curata con intelligenza da Rossina Harris
e Peter Kirby del TUC.
Renderemo disponibile sul sito, appena sarà pronto, un
rapporto sui lavori di questo importante Seminario.
Causa
IP-Borsana alla Corte di Giustizia UE; il rischio di un
peggioramento delle norme italiane che proteggono i
lavoratori dalle esposizioni al benzene e un attacco
all'art.118/a del Trattato UE. Perchè non vi è stata
una adeguata iniziativa del Ministro Treu per difendere
la legislazione italiana, cosa fa in proposito il nuovo
Ministro del lavoro ?
23 novembre '98 - Riceviamo da Laurent Vogel del Bts
questo articolo che fa il punto sulla causa IP - Borsana
che, oltre al peggioramento della legislazione italiana
in merito alla protezione dei lavoratori dalla
esposizione al benzene (noto agente cancerogeno), rischia
di divenire un precedente giuridico che mette in
discussione l'art.118a del Trattato Ue. .
testo dell'articolo di L.Vogel
sulla causa IP-Borsana
Ambiente;
lotta all'inquinamento da benzene nei centri urbani: i
motorini o scooter a due tempi sono un problema...
23 novembre '98 - Via libera al decreto anti-benzene, con
numerose sorprese: innanzitutto la novità, già peraltro
annunciata, delle restrizioni alla circolazione dei
motorini. Nei giorni di stop al traffico veicolare, che
d'ora in poi verranno programmati con largo anticipo (e
questa è una vera novità), si fermeranno tutte le auto
- catalizzate e non - e anche le due ruote. I motorini,
infatti, sono la fonte del 30% dell'inquinamento da
benzene in Italia: molto di più, ad esempio, delle aauto
catalizzate (6%) o diesel (4%). Agli stop programmati
dovrà seguire l'elaborazione, da parte dei Comuni, di un
vero e proprio piano che contenga le strategie per
ridurre la concentrazione di benzene nell'aria. Ma si
interverrà anche sui veicoli: oltre agli incentivi che
riguardano gli autoveicoli "ecologici" (auto e
bus elettrici o a gas) si prevede la firma di un accordo
di programma per incentivare, anche tra i motocicli, la
diffusione di mezzi a basse e missioni e bassi consumi.
Sicurezza
nelle scuole: nell'uso di attrezzature e laboratori gli
studenti equiparati ai lavoratori
23 novembre '98 - Studenti equiparati ai lavoratori per
le norme sulla sicurezza.
Lo stabilisce il Dm 382/1998, sull'applicazione della
normativa "626" negli istituti di istruzione di
ogni ordine e grado.
Il comma 2 dell'articolo 1 del nuovo Dm equipara ai
lavoratori gli allievi delle istituzioni scolastiche ed
educative nelle quali i programmi e le attività di
insegnamento prevedano espressamente la frequenza e l'uso
di laboratori appositamente attrezzati, con possibile
esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici, l'uso
di macchine, apparecchi e strumenti di lavoro in genere
ivi comprese le apparecchiature fornite di
videoterminali.
L'equiparazione è, ovviamente, limitata al periodo di
effettivo utilizzo dei mezzi menzionati; l'equiparazione
non vale ai fini del "numero" dei lavoratori
previsto dal Dlgs 626/1994 per l'applicazione dei
particolari obblighi previsti dallo stesso Dlgs.
Il Dm 382/1998 stabilisce disposizioni relative a:
servizio di prevenzione e protezione, documento di
valutazione dei rischi, sorveglianza sanitaria, attività
di informazione e formazione.
Il decreto in questione segue, a poca distanza di tempo,
il Dm 363/1998, sull'applicazione delle norme
"626" alle università e istituti di istruzione
universitaria.
Notizie
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